La continuità territoriale lascia ancora una volta a terra lo scalo di Alghero. Il bando si è chiuso senza offerte per l’Alghero-Milano e con la sola Aeroitalia interessata alla tratta per Roma. Un esito che riaccende timori sul futuro del Riviera del Corallo, già penalizzato in passato da procedure andate deserte e dalla difficoltà a attirare vettori strutturati. Per Milano servirà ora un bando dedicato, come annunciato dalla Regione, nella speranza di garantire il collegamento strategico con Linate.
Preoccupata Confcommercio Alghero. «Temiamo che il Riviera del Corallo diventi, nelle intenzioni, uno scalo stagionale. La politica deve intervenire non con bandi d’urgenza, ma con più risorse: non parliamo solo di business, ma di voli sociali», afferma il presidente Massimo Cadeddu, che richiama anche la necessità di affrontare il tema della Ct2. Sulla stessa linea Federalberghi Nord Sardegna. «La mancanza di offerte conferma le fragilità strutturali dello scalo. A pesare non è il riempimento dei voli, ma le logiche commerciali delle compagnie e tariffe che le compensazioni non colmano», osserva il presidente Stefano Visconti, augurandosi per Milano «una soluzione con una compagnia strutturata». Critico Michele Pais, consigliere della Lega, che definisce gli esiti del bando, un vero flop. Più fiduciosa l’assessora al Turismo Ornella Piras. «I numeri dell’aeroporto sono in crescita in tutti i mesi. Non è uno scalo in perdita di attrattiva – assicura Piras - servono maggiori garanzie e la presidente approfondirà. La situazione si risolverà».
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
