Strategia.

Sistema sanitario, la Regione rafforza la cybersicurezza 

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Un investimento da oltre 9 milioni e 750mila di euro per il rafforzamento della sicurezza dei sistemi informativi sanitari regionali, per la tutela dei dati sensibili e la continuità dei servizi essenziali. Lo ha approvato la Giunta insieme alla convenzione tra Regione e Ares per l’attuazione della misura numero 55 della strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 e finanziata dall’Agenzia nazionale per la cybersicurezza.

L’intervento, promosso dalla direzione generale dell’innovazione e sicurezza IT, punta a rafforzare le infrastrutture digitali in un settore particolarmente esposto a minacce informatiche e rischi sistematici.

Le attività, inserite nel percorso di modernizzazione del Sistema Regione, prevedono il potenziamento di queste infrastrutture di sicurezza, l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, il rafforzamento della governance e una adeguata formazione del personale.

«Prosegue con grande forza il nostro cammino nella strategia del dato», afferma l’assessora agli Affari generali Mariaelena Motzo, «mossi dalla consapevolezza che la cybersicurezza oggi sia una condizione essenziale nel processo di modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione. L’innovazione deve essere accompagnata da responsabilità, controllo e tutela dei diritti: con questa delibera rafforziamo la protezione dei sistemi informativi sanitari e investiamo sulla capacità del Sistema Regione di prevenire i rischi e garantire continuità e sicurezza ai servizi per le cittadine e i cittadini».

La convenzione definisce un modello di governance strutturato: la Direzione generale dell’Innovazione e sicurezza IT curerà il coordinamento e il monitoraggio degli interventi, mentre Ares sarà responsabile delle attività tecniche e della rendicontazione. Il sistema di controllo previsto garantisce inoltre tracciabilità delle risorse, verifica costante dell’avanzamento e capacità di intervento tempestivo.

«La collaborazione con Ares consente di unire competenze tecnologiche e governance pubblica, in coerenza con la strategia nazionale di cybersicurezza. È un passo concreto verso un’amministrazione più efficace, efficiente e solida» conclude l’assessora.

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