Immobili.

Saldo Imu, scadenza il 16 dicembre 

Confedilizia: attenzione al calcolo, i Comuni hanno meno libertà nelle aliquote 

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Entro martedì 16 dicembre va effettuato il saldo dell’Imu per l’anno 2025. Lo ricorda Confedilizia invitando a fare attenzione al calcolo.

Il calcolo

Se la prima rata del 16 giugno, infatti, era pari all’imposta dovuta per il primo semestre applicando le aliquote e le detrazioni dei dodici mesi dell'anno precedente, senza particolari novità, per il versamento del saldo, invece, il calcolo della rata - con conguaglio di quanto versato come acconto - va eseguito sulla base delle aliquote che da quest'anno i Comuni dovranno individuare solo tra le fattispecie tipizzate dal decreto ministeriale del 7 luglio 2023, come successivamente modificato e integrato.

La novità - spiega l'associazione - è che a partire da quest'anno i Comuni non possono più diversificare liberamente le aliquote dell'Imu, ma possono solo fissarle approvando il prospetto delle aliquote redatto tramite l'apposita applicazione informatica disponibile sul portale del federalismo fiscale.

Il prospetto

Il prospetto (e non più la delibera, come avveniva negli anni passati) viene poi pubblicato sul portale del Dipartimento politiche fiscali del Mef, e «va letto con attenzione in quanto le esenzioni, le riduzioni e le agevolazioni già previste dalla legge - quali, per esempio, la detrazione di 200 euro per l’abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 oppure la riduzione dell’imposta al 75% per gli immobili locati con contratto a canone concordato - non sono inserite nello stesso, ma sono solo richiamate nella sezione “precisazioni” poiché vanno applicate senza che il Comune possa esercitare alcun margine di discrezionalità in merito».

Le aliquote

Inoltre, precisa ancora Confedilizia, nel caso in cui il Comune non abbia provveduto a deliberare le aliquote per l'anno 2025 tramite il prospetto, oppure lo abbia fatto in modo inefficace (per esempio la delibera è stata approvata oltre i termini previsti dalla legge che, per il 2025, sono stati prorogati al 15 settembre 2025), in fase di calcolo del saldo Imu si dovrà procedere alla determinazione dell'imposta dovuta applicando non più le aliquote valide per l'anno scorso, ma le aliquote di base stabilite dalla legge, che continueranno a valere sino a quando il Comune non avrà approvato una prima delibera con le nuove modalità.

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