Oristano entra nel vivo delle festività con le strade già sotto pressione. Tra le vie dello shopping affollate e i cantieri che punteggiano la città, il sistema della viabilità sembra faticare a reggere l’urto della stagione più intensa dell’anno. Il punto più critico resta via Tirso. Qui, soprattutto nelle ore serali, il flusso di auto si trasforma in un imbuto che lascia poco scampo: le code si allungano fino a piazza Roma e verso via Mazzini. Rimanere bloccati tra un incrocio e l’altro è diventato quasi un rituale quotidiano, con tempi di attesa che superano di gran lunga la normale tolleranza degli automobilisti.
Nel centro storico la situazione non è più indulgente. La chiusura di via Duomo per il rifacimento della pavimentazione ha ridisegnato la mappa degli spostamenti, riversando un traffico inatteso nelle strette via Ciutadella de Menorca e via Carmine. Strade nate per un flusso moderato si ritrovano ora a smaltire colonne di auto che avanzano a passo d’uomo, con ripercussioni anche sugli incroci vicini. Spostandosi appena oltre il perimetro centrale, il quadro non cambia. Via Sardegna sopporta forse il peso maggiore: il cantiere per la messa in sicurezza idraulica nel tratto tra via Carnia e via La Sila impone il divieto di transito verso Foro Boario, costringendo a deviazioni obbligate su via Cimarosa, via Rossini e via Carnia. Per chi arriva da via Brancaleone Doria l’unica scelta è la svolta a destra verso via Vandalino Casu. Il risultato è una città che si muove a fatica, sospesa tra esigenze di sicurezza, lavori necessari e il consueto sovraccarico delle feste.
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