Lorenzo Guerini, Pina Picierno, Giorgio Gori, Walter Verini, Filippo Sensi, Sandra Zampa, Simona Malpezzi, Graziano Delrio, Piero Fassino e tanti altri. Sono numerosi i volti noti del Pd accorsi a Milano per l’evento “Crescere” per «ridare voce» ai riformisti.
I dem critici con la linea della corrente Energia Popolare di Stefano Bonaccini, ritenuta troppo schiacciata su quella della segretaria Elly Schlein, escono allo scoperto e chiedono chiarezza sulla postura del partito rispetto a temi cruciali come l'Europa, gli investimenti sulla difesa e il supporto all'Ucraina. «Discriminanti non negoziabili», di fronte alle quale serve «affrontare» (con M5s e Avs) anche le questioni «problematiche per costruire una reale e credibile alternativa di governo». Altrimenti, «il rischio è che rivincano le destre».
Schlein non si scompone e tira dritto, richiamando tutti alla necessità di convergere sulle prossime sfide, la manovra e le regionali, «perché sono partite molto importanti». Non solo. Rilancia proprio sulla necessità di cementare quelle alleanze su cui i riformisti chiedono un confronto.
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