Siracusa. Sulla manovra approvata dal Governo «ci sono tre punti fondamentali su cui dobbiamo lavorare e continuare a dialogare: abbiamo un mestiere che è quello di dire le cose che ci piacciono e quelle che non ci piacciono», dice il leader degli industriali, Emanuele Orsini.
Nel confronto tra viale dell'Astronomia, Governo e politica, «il clima sulla manovra non è cambiato», anche se per gli imprenditori ci sono nodi da sciogliere. Preoccupano la stretta nella tassazione sui dividendi, la restrizione delle regole di compensazione dei crediti d'imposta, la mancanza di una proroga delle regole di funzionamento per il fondo di garanzia per le pmi. Sono «punti che non ci entusiasmano, su cui abbiamo bisogno di lavorare insieme», dice Orsini, che torna a sollecitare «un piano industriale, una visione almeno a tre anni, la crescita» come bussola.
«L'obiettivo di queste due giornate - dice Orsini - è la crescita del Paese, il tema centrale è quello dei giovani, delle startup, del digitale, dell'intelligenza artificiale: sono le nuove sfide del futuro. Altri continenti stanno già facendo molto bene, noi purtroppo siamo molto indietro».
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