Ancora morti sulla rotta migratoria che attraversa il Mediterraneo centrale. La nave Life Support di Emergency ha recuperato due corpi senza vita alla deriva in acque internazionali della zona Sar (Search and rescue) libica. L'allarme era stato dato giovedì da Sea-Watch, dopo che il suo velivolo Seabird aveva filmato uno dei corpi individuandone anche altri cinque in acque internazionali della zona Sar libica.
Il bilancio di metà anno parla di trentamila migranti sbarcati, cinquemila in più rispetto allo stesso periodo del 2024. La grande maggioranza delle partenze dalla Libia, la cui instabilità preoccupa il Governo italiano. «Siamo in mare per salvare vite, è davvero doloroso dover invece recuperare cadaveri», osserva Anabel Montes Mier, capomissione della Life Support. «Non sappiamo cosa sia successo - prosegue - ma possiamo supporre che ci sia stato un naufragio di un’imbarcazione di cui non si aveva notizia.
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