Sanluri-Villacidro.

Provincia, tre vice  per un presidente: tensioni sulla nomina 

De Fanti: la scelta può attendere Urpi: l’incarico va al centrodestra 

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L’insediamento del nuovo Consiglio provinciale del Medio Campidano si è lasciato alle spalle la delusione per la mancata nomina del vice presidente, la mancata assegnazione delle deleghe e delle attività da avviare. Eppure ci sono tre “aspiranti vice” disponibili: i vice sindaci di Serrenti e di Villacidro, Maura Boi e Dario Piras, la prima rivendicherebbe il posto per la parità di genere, il secondo perché il più votato della lista che ha vinto. Il terzo è il consigliere di maggioranza di Sanluri, Massimiliano Paderi, perché «l’unione presuppone la condivisione».

Gli equilibri

Il neo presidente, Giuseppe De Fanti, prende tempo: «La nomina può aspettare e anche le deleghe. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro col gruppo, gli incarichi nascono da un confronto fra le parti». La pensa diversamente il sindaco di Sanluri, Alberto Urpi: «Non è una questione di attesa, il punto è la sostanza. Se la scelta è lavorare insieme è ovvio che la vice presidenza vada non al centrosinistra solo perché ha vinto, ma al centrodestra che ha il maggior numero di consiglieri. Ricordo che la lista di Sardegna Venti20 ne ha eletto tre. Se questo principio non passa, gli schieramenti faranno la loro parte, ci sarà una maggioranza e una minoranza». E su questo, emerge un’altra questione: i consiglieri di centrosinistra sono 4, di centrodestra sono 6. La maggioranza va ai primi che hanno eletto il presidente o ai secondi perché hanno più numeri?

I voti

Piras non fa misteri: «Ho vinto in una lista di centrosinistra, ma sia chiaro: sono sempre stato e sono di centrodestra. Penso che la nomina di vice mi spetti di diritto e non per il colore politico. Se dovesse ricadere su altri, va bene lo stesso. Conta accelerare l’attività, i problemi sono tanti. Uno in particolare: la fauna selvatica. I cinghiali hanno invaso le terre di Villacidro fino a Serramanna, i ciliegeti sono devastati, gli agricoltori in allarme». Paderi difende il principio di uguaglianza: «Se siamo convinti che per il bene del territorio occorra l’unione, allora il vice dovrebbe essere di centrodestra. In Regione governa il centrosinistra, in Consiglio c’è un vice presidente di centrodestra. La mia non è una presa di posizione, piuttosto un tema di confronto per evitare fratture». Maura Boi sottolinea: «Una Provincia giusta è una Provincia che garantisce pari opportunità e dignità a tutte e tutti. La presenza delle donne nei luoghi decisionali non è solo una questione numerica». A sostegno della sua nomina anche Beatrice Muscas, sindaca di Samassi e consigliera provinciale: «Ritengo che la vice presidenza debba andare a una donna e, in questo caso, vista la disponibilità data da Maura Boi, sarei felice se ne avesse l’occasione».

Le reazioni

Fra i banchi del Consiglio solo un cenno velato alla questione delle nomine, difendendo la parità di genere. Il sindaco di Las Plassas, Andrea Lampis, ha puntato sui problemi del territorio: «La parità non è quella di genere, nostro compito è occuparci dei 28 Comuni. La 131 divide la Provincia: i paesi con più abitanti stanno da una parte, quelli più piccoli della Marmilla dall’altra. La rappresentanza deve essere completa, perché la Provincia è casa di tutti i Comuni». Il consigliere di Arbus, Simone Murtas, dice: «Un bel segnale se il vice fosse il più votato, Emilio Serra, sindaco di Gesturi, il più giovane della Sardegna. Chiunque sia, vigileremo per evitare gli errori della vecchia Provincia, come affidare consulenze esterne a professionisti senza curriculum». Uno dei non eletti, il consigliere Agostino Pilia, commenta: «Se la vice presidenza va al centrodestra, in primavera saranno loro a governare, per una ragione scontata: a Guspini si vota per le Comunali e il presidente De Fanti, sindaco della cittadina, deve lasciare l’incarico in Provincia al suo vice. Fra voti ponderati e accordi preelettorali, in questo caso succede che chi vince passa lo scettro a chi perde. Non si è tenuto conto delle prossime Amministrative o le scelte sono state altre?».

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