Più partecipato del solito, forse anche per la querelle tra la famiglia Mussolini e Forza Nuova, con circa un migliaio di persone e - soprattutto - il ritorno del saluto romano. Si è svolto così il raduno di nostalgici a Predappio, paese natale di Benito Mussolini sulla collina forlivese, nella domenica più vicina alla ricorrenza della Marcia su Roma (il 28 ottobre del 1922) col corteo fino al cimitero di San Cassiano dove c'è la cripta del duce. Mentre a Genova, in un liceo occupato, un gruppo armato di spranghe è entrato di notte devastando le aule e lasciando una svastica e scritte inneggianti a Mussolini. Nero il colore dominante, tante "teste rasate" fra i partecipanti al raduno nostalgico di Predappio e una caratteristica anagrafica evidente: o molto giovani o decisamente anziani. Quasi residuale la mezza età. «Scene indegne per un Paese democratico, fondato sui valori dell'antifascismo», ha detto Angelo Bonelli di Avs, mentre Riccardo Magi di +Europa chiede al ministro Piantedosi di intervenire.
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