Il vertice di martedì in Prefettura a Nuoro, sul caos contagi della Dermatite nodulare atopica, tra i sindaci dei paesi colpiti dal morbo e le associazioni di categoria, ha innescato un mix fra cautela e preoccupazione, e sale l’emergenza per la situazione sempre più grave negli allevamenti di Sarule, Orani, Orotelli e Bottidda. gli allevatori si sta rivelando una nuova piaga, dopo l’atavico dramma della lingua blu. E se nel corso della tavola rotonda convocata dalla prefetta di Nuoro, Alessandra Nigro, l’assessore Bartolazzi ha promesso: «Vaccini subito e abbattimenti selettivi», il mondo delle campagne confida in una svolta e in soluzioni celeri.
Coldiretti
Lo sa bene il direttore di Coldiretti Nuoro-Ogliastra Alessandro Serra che non usa mezzi termini: «Inutile negarlo, l’intero comparto bovino è oggi a rischio, dopo una fase che lo vedeva in crescita, portando un valore aggiunto alla nostra economia. Ci auguriamo che questo momento di grave emergenza, possa essere affrontata nel migliore dei modi e con celerità. Per questo è importante che il vaccino testato in Sudafrica sia efficace, e non abbia effetti collaterali sul bestiame». Per Serra è importante che si intervenga anche sullo stop alle movimentazioni del bestiame: «Occorrono dei ristori immediati che tutelino gli allevatori, ora impossibilitati a poter vendere e trasferire i loro bovini, e quindi costretti a sostenere dei costi ingenti di gestione. Per questo rinnoviamo la nostra richiesta alle istituzioni regionali, affinché scongiurino ulteriori danni al comparto».
Gli appelli
Si dice soddisfatto del vertice delle scorse ore, il sindaco di Sarule Maurizio Sirca: «Apprezzo la celerità con cui la prefetta ha convocato il tavolo, consentendoci di ragionare insieme a tutte le forze in campo, per uscire dall’emergenza morbo». E poi aggiunge: «Guardiamo con cautela e fiducia all’arrivo del vaccino, sperando possa ridare vigore all’intero comparto zootecnico che è un elemento cardine della nostra economia, con decine di aziende. In vista delle feste paesane è importante si studino dei controlli sanitari che garantiscano il transito sicuro del bestiame». Così, il primo cittadino di Orani Marco Ziranu, impegnato anche come veterinario Asl: «È vero che la mortalità tra i capi è bassa, ma non posso nascondere la preoccupazione per l'emergenza venutasi a creare nel nostro territorio. Ho massima fiducia nei vertici della sanità e nei colleghi della Asl che stanno facendo l'impossibile per arginare questa nuova epidemia».
Le ipotesi
Ma anche in merito alle sue competenze professionali, e confidando su un celere arrivo del vaccino, il primo cittadino Ziranu rilancia: «Da veterinario non credo nel complottismo, anzi la causa va ricercata nel cambiamento climatico. Bisogna essere molto vigili e ascoltare attentamente le prescrizioni imposte, salvaguardando il nostro patrimonio zootecnico e naturalmente il benessere delle aziende».
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