Via libera unanime in Consiglio regionale alla proposta di legge di Gigi Piano (Pd) in materia di requisiti professionali per gli interpreti di Lingua dei Segni Italiana (LIS) e Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST). In particolare, ha spiegato Piano, il provvedimento – necessario per adeguare la normativa sarda a quella nazionale – valorizza la formazione universitaria e i titoli riconosciuti, garantendo servizi di qualità alle persone sorde e sordocieche. I requisiti per l’esercizio di questa professione consistono nell’aver conseguito un diploma di interprete attraverso un percorso di laurea triennale, oppure un titolo rilasciato da associazioni riconosciute, ed è necessario che tutti coloro che operano nell’ambito degli interventi che sono attivati dalla Regione o che beneficiano di contributi regionali siano in possesso dei titoli. L’approvazione – si legge in una nota del Pd – rappresenta un passo avanti importante per l’inclusione, la piena partecipazione e il riconoscimento delle professionalità che ogni giorno rendono possibile la comunicazione e la cittadinanza attiva per tutti. Il consigliere ha ringraziato la presidente della commissione seconda Camilla Soru, e tutti i componenti, per l’impegno e l’attenzione con cui è stato condotto il lavoro istruttorio.
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