Un caso esiste già, al Teatro Massimo: un partenariato pubblico-privato dove il Comune concede per 25 anni la gestione a due associazioni in cambio di importanti investimenti. Sulla scia quel progetto, ora anche l’Exmà vira verso una nuova fase che consentirà al centro culturale d’arte di via San Lucifero di diventare uno spazio sempre più inclusivo, vivo e aperto. Il Comune, infatti, ha selezionato il progetto di partenariato presentato dalla rete composta da Sardegna Teatro, Spazio Danza, Radio X, Area X e The Net Value. Obiettivo: fare dell’ex mattatoio uno spazio (anche) per la produzione di contenuti, servizi ed eventi di un’ampia rete di operatori culturali, sociali e cittadini che operano in ambiti diversi. Ora manca solo l’ok in Consiglio «Il nostro è un progetto per la città e con la città», spiegano i rappresentanti del partenariato, «aperto a chi vorrà portare nuovi contributi e nuove idee».
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
