Diverse strade lontane dal centro sono buie. E in via Alghero o via Sonnino, residenti e commercianti lamentano «filari scarsi, brutti», dice il signor Michele, che vive in via Sonnino. Suo figlio Giacomo, 7 anni, invece, si gusta beato lo spettacolo delle luci natalizie. Lui ribatte: «Queste luminarie sono inguardabili». La protesta per le luminarie natalizie abbraccia tutta la città. Dopo averle accese in ritardo e non tutte insieme nelle 56 strade in cui sono state montate, ora che sono illuminate la polemica è sul risultato. Tra chi ne avrebbe voluto di più, e chi le giudica troppo minimaliste, chi le avrebbe preferite più gialle, o chi semplicemente più colorate. «Sono spoglie e poco luminose», dice Paolo Angius, titolare di un negozio di pelletteria in centro. «Siete mai andati andati a vedere le luminarie di Salerno? Lì vanno da tutta Europa per vederle. Questo per dire che quando un’amministrazione crede nel turismo, investe le risorse. Avevamo oltre un milione di euro dalla tassa di soggiorno, perché non abbiamo utilizzato quelle?».
Costi e risorse
Cagliari paga per le luminarie (tutte risorse comunali) 220mila euro. Una cifra enorme, si dirà: soprattutto se si pensa che il Capodanno costa al Comune 250mila euro. «Più che festose sembrano lumicini funebri: non celebrano il Natale, ma il funerale di un’idea di città che poteva essere viva, accogliente, pensata per le persone, e invece resta qui commemorata da queste candele elettriche appese in alto», tuona Pierluigi Mannino, capogruppo di FdI in consiglio. «Forse sarebbe più opportuno prevede bandi per accordi quadro pluriennali al fine di puntare a offerte di qualità maggiore», aggiunge. «Oramai siamo di fronte a una gestione all’insegna dell’approssimazione in tutti i settori dell’amministrazione comunale», afferma Giuseppe Farris, CiviCa 2024. «Nonostante le festività natalizie cadano tutti gli anni sempre nello stesso periodo, sembra che questa amministrazione lo venga a sapere solo all’ultimo momento. I lavori per la posa sono stati effettuati in orari diurni, contribuendo a congestionare il traffico già collassato. E dopo la messa in posa nelle aree principali hanno atteso giorni prima di essere accese», aggiunge.
Il Comune
Spiega Maria Francesca Chiappe, assessora al Turismo e Cultura: «Abbiamo fatto una manifestazione di interesse alla quale hanno risposo in 5, ma l’offerta è arrivata solo da 2. Abbiamo speso i soldi dello scorso anno, le luminarie sono state montate dai primi di dicembre, c'è stato problema tecnico e non siamo risusciti ad accenderle l’8 dicembre. Ho fatto un giro nel centro storico, via Manno, il Largo: a me sono piaciute anche se mi rendo conto che tutto è opinabile».
Se persino le luci vengono misurate in quanto costano e in quanti pacchi-regalo fanno vendere, non c’è spazio per la suggestione. Si potrebbero anche appendere trilioni di lampadine, ma quella magia che tutti invocano non ci sarebbe comunque.
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