A Sant’Antioco, come a Betlemme, Gesù nasce in una grotta. Teatro del presepe vivente per il quale anche quest’anno c’è grande attesa, sarà il villaggio ipogeo, nella via Necropoli, in pieno centro storico.
L’evento rientra nel programma voluto dal parco storico archeologico e propone un programma suggestivo, soprattutto nella rappresentazione “viva” della nascita di Gesù bambino. C’è grande fermento per i preparativi. Il grande lavoro si concentra nella preparazione dei vestiti dei figuranti che ripropongono una cornice della natività e dell’intero villaggio ipogeo dove si svolgerà questo originale presepe vivente. «Più in generale - ha detto la direttrice del Museo Sara Muscuso - il Parco storico archeologico di Sant’Antioco accompagna le festività natalizie con un programma di iniziative culturali che intrecciano archeologia, arte contemporanea, spettacolo e tradizioni locali, rivolgendosi a un pubblico di tutte le età». Il 19, inaugurazione della mostra “Il Volume del Tempo” di Fabio Frau che va avanti fino al 25 gennaio, che propone un percorso in cui l’arte contemporanea dialoga con la memoria storica e archeologica del territorio. Il 10 e 17 gennaio workshop di ceramica condotti da Fabio Frau, aperto a giovani e adulti. Il laboratorio invita a sperimentare le tecniche del colaggio, offrendo un’esperienza diretta sul processo creativo dell’artista. Il 30 dicembre, da non perdere, “Interviste senza tempo ai personaggi dell’antica Sulky - ArcheoGame” al museo archeologico.
Stefano Garau
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