Basket serie b interregionale.

Esperia, non c’è due senza tre 

L’obiettivo era vincere tutte le ultime gare dell’anno: manca la ciliegina 

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Avanti con fiducia. La Confelici Cagliari si è finalmente sbloccata lontano dal PalaPirastu e lo ha fatto nel modo più significativo possibile, vincendo sabato a Sorso il derby di B Interregionale contro la Klass Sennori. Una partita tutt’altro che scontata contro una matricola sì ultima in classifica ma reduce dalla prima vittoria stagionale e sospinta dall’entusiasmo dell’ambiente.

L’Esperia ha sofferto, è scivolata anche a -12 nella prima metà di gara, poi nella ripresa ha cambiato passo imponendo ritmo, e fisicità, fino a prendersi con autorità i due punti. Coach Federico Manca non era sorpreso dalle difficoltà iniziali: «Il derby è una partita in cui non sai mai cosa aspettarti. Loro sono partiti con grande entusiasmo e hanno fatto canestro, ci abbiamo messo un po’ ad adattarci. Poi abbiamo alzato il livello, siamo andati sopra e abbiamo gestito molto bene».

Il percorso di fine anno

Il successo di Sorso si inserisce in un ruolino di marcia preciso, fissato dopo la sconfitta di Avellino contro la Scandone: vincere le ultime tre gare del 2025. Angri e Sennori sono già in archivio, ora manca Caiazzo, attesa sabato al PalaPirastu (ore 18). Sarebbe il terzo successo consecutivo, utile a rimettere ordine dopo un avvio fatto di alti e bassi: cinque sconfitte nelle prime cinque trasferte, ma percorso netto in casa. Con 10 punti e una classifica cortissima, l’Esperia è oggi in piena zona playoff. «Siamo in crescita», spiega Manca, «anche ad Avellino abbiamo fatto un’ottima partita, e con Angri abbiamo vinto contro una squadra forte. Cresciamo come intesa, fiducia e inserimento dei nuovi».

Una base solida

Resta aperto il capitolo Marco Giordano. L’argentino, possibile valore aggiunto della seconda parte di stagione, continua il percorso di recupero: «Si sta allenando da solo, tecnicamente e atleticamente. La risposta del ginocchio è molto migliorata, speriamo manchi poco al suo rientro. L’obiettivo è gennaio, poi servirà un po’ di adattamento».
Il peso della finale promozione sfiorata pochi mesi fa ha inciso sul piano mentale, in un campionato più duro e diverso: «Sapevamo delle difficoltà», conclude Manca, «girone più tosto, pallacanestro diversa e un’eredità pesante. La squadra è cambiata e questo ha portato a un rallentamento. Ma sto allenando un gruppo consapevole, compatto, che conosce i propri limiti. Abbiamo ritrovato coscienza di ciò che serve per essere competitivi».
Ora Caiazzo con l’incognita Linton Johnson, leader ed ex campione Nba con gli Spurs: «Risultati altalenanti, ma squadra tosta con un giocatore fuori categoria». Un altro banco di prova per capire se l’Esperia, passo dopo passo, ha davvero rimesso la stagione sui binari giusti.

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