È la carenza di personale, a detta dell’assessore al Bilancio Marcello Malloru, il principale motivo per il quale il Comune di Assemini sta trovando difficoltà a portare a termine le basilari azioni di governo, tra cui il deposito del bilancio: ben 62 le unità che mancano all’appello, causando affanno anche negli uffici dell’area Servizi finanziari e tributi. Tuttavia il sindaco Mario Puddu, durante il Consiglio di giovedì, ha rassicurato: «Entro qualche settimana pubblicheremo i bandi per le nuove assunzioni». Ma dall’opposizione tuonano: «La Giunta rischia il commissariamento per incapacità».
In difficoltà
L’approvazione del rendiconto è un adempimento obbligatorio per gli Enti locali, necessario per la verifica dei risultati della gestione e per la programmazione futura. L’iter prevede che venga prima accettato in Giunta, visto dai revisori, messo a disposizione dei consiglieri per una ventina di giorni per poi essere trasmesso al Consiglio e ricevere l’ok definitivo. Il termine di legge, stabilito dal Testo unico degli Enti locali, è fissato al 30 aprile (posticipato al 30 giugno). Se nel 2024 il Comune aveva approvato il documento con due settimane di ritardo (il 14 maggio), quest’anno si ipotizza fine agosto/inizi di settembre, come promesso dallo stesso Malloru. Se così non fosse ci sarebbe il rischio concreto dello scioglimento del Consiglio, organo preposto all’indirizzo e al controllo politico-amministrativo.
Le contraddizioni
Giovedì sono state approvate la variazione di assestamento generale di bilancio, il controllo della salvaguardia degli equilibri e il bilancio di previsione 2025-2027: «Non avendo approvato ancora il rendiconto 2024 – ha detto in Aula Malloru – non risulta applicabile al bilancio la quota del risultato della scorsa gestione». A seguire è stata fornita una risposta all’interrogazione presentata a giugno dal consigliere di opposizione Sandro Sanna (firmata anche da Corrias, Garau, Casula e Lecis) sul mancato deposito del consuntivo 2024. Causa dei ritardi, ha spiegato Malloru, è la carenza di personale che causa il sovraccarico degli uffici. La pianta organica del Municipio prevede 141 assunti ma oggi ne conta 79. Con le nuove assunzioni, l’Ufficio finanziario verrebbe rimpinguato di 5 funzionari e 14 istruttori amministrativo-contabili. Eppure il 26 giugno proprio l’Area Servizi finanziarie e tributi aveva firmato una determina con cui venivano affidati, per 12 mesi e con l’esborso di 97 mila euro, i servizi di supporto nelle fasi di programmazione, gestione, variazione e rendicontazione finanziaria. «Senza il rendiconto approvato – ha commentato Niside Muscas – c’è il blocco delle assunzioni. Inoltre i nuovi assunti, spesso, si dimettono. Per consulenze e servizi dati all’esterno in soccorso dei servizi finanziario e tecnico si sono spesi circa 200 mila euro». Sulla risposta all’interrogazione i firmatari accusano Malloru di essersi limitato a «una maldestra elencazione di problemi legati alla carenza di personale dell’ente senza rappresentare alcuna soluzione».
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