Via dei Calafati.

Cancelli chiusi e deserto nel parco della IV Regia costato 1,6 milioni di euro  

Inaugurato a luglio è già in stato abbandono L’Autorità portuale: «Presto l’affidamento» 

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Falsa partenza, in via dei Calafati, per il parco della IV Regia. A tre mesi dall’inaugurazione, avvenuta l’11 luglio, la nuova area verde realizzata dall’Autorità portuale all’ombra del vecchio ponte di Sa Scafa, al costo di 1,6 milioni di euro, è sempre tristemente deserta e versa già in stato di abbandono. All’ingresso non c’è mai nessuno, il cancello carrabile è chiuso a chiave e nelle aiuole l’erba cresce ad altezza d’uomo. La strada d’accesso sterrata è impercorribile per la presenza di dossi e avvallamenti. I parcheggi non ci sono. Si può accedere a piedi o in bici da un varco laterale. E all’interno non c’è anima viva: se si eccettua qualche pescatore sportivo, gli unici frequentatori sono gabbiani e cornacchie.

L’incompiuta

Nessun bambino che gioca, nessun cane al guinzaglio, nessun anziano sulle panchine nuove di zecca. Chiusa anche la IV Regia, torre costiera risalente al XIV secolo che dà il nome al parco. L’area verde stenta a decollare, insomma, ed è un peccato perché la vista mare è mozzafiato e il potenziale (in teoria) enorme. Spinti dalla curiosità, tanti cittadini si sono recati a Sa Scafa per visitare l’area di 11 mila metri quadri sottratta al degrado e restituita alla pubblica fruizione. Ma sono rimasti delusi. Alcuni si sono sfogati sul web descrivendo le criticità riscontrate. «Ho trovato cancelli chiusi e un parco non ultimato», recita il testo di una recensione su Google. «Non ci sono parcheggi a meno che non lasciate la vettura in mezzo allo sterrato», si lamenta un altro internauta. «Parco assolutamente sconsigliato», chiosa serafico l’ennesimo visitatore insoddisfatto, «niente giochi, niente area picnic e zero bagni».

L’Autorità portuale

«Gli uffici dell’Ente sono già al lavoro per la definizione del bando per l’individuazione del soggetto che gestirà il servizio di guardiania, videosorveglianza e cura dei servizi igienici», assicurano dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, «l’obiettivo è pubblicare la gara a breve, in modo da assicurare la completa fruizione del parco. Nel frattempo da agosto viene assicurata la cura del verde ed è bene precisare che per alcune aree è volutamente prevista una crescita controllata della vegetazione spontanea. La stessa cosa si sta facendo a Su Siccu, nella zona del padiglione Nervi. In totale – conclude la nota - per la riqualificazione complessiva dei vari tratti del lungomare sono già stati investiti ben 13 milioni di euro».

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