I siti minerari e museali della città di Iglesias chiudono il 2025 con un risultato record: un milione di euro di entrate. Un traguardo che, pur non essendo ancora definitivo – mancano gli ultimi 15 giorni dell’anno – è ormai considerato «assicurato», grazie alle proiezioni elaborate dopo l’ultima variazione di bilancio del 30 novembre.
I dati
Nonostante una leggera flessione del 5 per cento registrata nei mesi estivi, dovuta probabilmente alla chiusura temporanea del sito di Porto Flavia per permettere l’organizzazione del campionato mondiale di tuffi estremi da grandi altezze “Marmeeting”, il trend complessivo conferma pienamente le aspettative formulate a inizio anno, delineando un quadro solido sia sul fronte delle visite sia su quello delle ricadute economiche.
Lo scorso anno gli introiti dai siti turistici si erano fermati a circa 900mila euro, cifra che comunque aveva consentito ulteriori investimenti nell’offerta turistica rispetto agli anni precedenti: «Come ogni anno, tutto ciò che incassiamo dai siti minerari viene reinvestito nella promozione del territorio: dai cartelli in aeroporto ai concerti, dalla comunicazione agli eventi culturali – dichiara il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, con delega di assessore al Turismo –. È una partita di giro, il nostro modo per finanziare un sistema che resta completamente autosostenibile e per il quale anche il nuovo Puc conterrà apposite indicazioni». Anche quest’anno Porto Flavia risulta essere il sito più visitato, seguito dagli ottimi numeri registrati dalla grotta di Santa Barbara. «Porto Flavia in estate fa circa tremila euro al giorno» spiega Usai. Nemmeno la pioggia incessante di agosto ha fermato le visite, anzi: «Quando piove abbiamo più visitatori – dichiara Usai –. Chi non può andare al mare sceglie i nostri siti». Preziosa è stata la sinergia con il Cammino minerario di Santa Barbara e particolarmente numerose, inoltre, sono state le comitive scolastiche che quest’anno hanno scelto Iglesias: «È stato fondamentale il passaparola tra le docenti delle varie scuole – spiega Maria Laura Mocci, che da anni accompagna con passione i turisti nei siti d’interesse –. C’è una forte volontà da parte loro di far conoscere il territorio ai ragazzi, dai più piccoli fino agli universitari. Ma sono aumentati anche i gruppi organizzati: molti recentemente ne sono venuti diversidalla zona del Sarrabus».
Le iniziative
L’offerta, quest’anno, non si è limitata alla valorizzazione dei siti esterni, ma ha aggiunto nuove iniziative anche all’interno della città, dalle visite guidate al cimitero, accompagnate dal racconto dell’attore Luigi Pusceddu, alle novità introdotte negli itinerari, come le visite al campanile della cattedrale e un accordo con la diocesi per valorizzare i beni ecclesiastici. Numerose, inoltre, le comitive legate ai croceristi, grazie all’accordo stipulato con la società Costa, che nell’arco di tutto l’anno hanno scelto Iglesias.
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