Ogni volta che la Nazionale azzurra ha scelto come sede dei suoi incontri il complesso tennistico di Monte Urpinu ha sempre vinto. Dal primo successo Davis del 1968, al prestigioso titolo di Fed Cup del 2013, storia di un circolo “magico” che non ha mai conosciuto la sconfitta

Un celebre proverbio recita: “Fortunato al gioco, sfortunato in amore”. Falso, almeno per metà. Perché in Sardegna, dove l’amore per lo sport della racchetta non ha confini, esiste un karma positivo che sembra guidare i nostri giocatori ogni qual volta toccano il suolo isolano.

Forse è per questo che, per inaugurare la stagione dei grandi eventi tennistici previsti in Italia nel 2023, è stato scelto proprio lo splendido scenario del Tennis Club Cagliari dove, dall’uno al sette maggio è in programma il “Sardegna Open”, evento premium della neonata categoria Challenger 175.

In oltre mezzo secolo di attività - il circolo inserito nello splendido parco di Monte Urpinu è stato fondato nel 1964 - ha ospitato cinque sfide dell’Italia in Coppa Davis e la finale di Fed Cup 2013 vinta contro la Russia.

L’Italia festeggiò il quarto trionfo nella Davis femminile, regalando a capitan Corrado Barazzutti la possibilità di eguagliare il record di successi di Vicky Berner e della leggendaria Billie Jean King, entrambe capitane degli Stati Uniti. Quella finale iniziò, a proposito di buona stella, con i quattro match point salvati da Roberta Vinci contro Alexandra Panova. In seguito salì alla ribalta Sara Errani, che in due giorni, spinta dal tifo scatenato dei cagliaritani e delle compagne Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, riuscì a dominare Irina Khromacheva e Alisa Klejbanova.

Ma, se quel trionfo di Fed Cup fu senza ombra di dubbio la sfida più prestigiosa ospitata dal circolo del capoluogo sardo, non si possono dimenticare i cinque incontri che la nazionale azzurra di Coppa Davis ha scelto di giocare al Tennis Club Cagliari.

La “prima” di questa indimenticabile cinquina andò in scena nel maggio del 1968 con un perentorio 5-0 rifilato all’Ungheria. Un debutto fortunato che poi portò gli azzurri a battere anche Monaco e l’Unione Sovietica, prima di arrendersi nella finale della Zona A europea per 3-2 contro la Spagna. Quel match si ricorda soprattutto per una grande prestazione del recordman della manifestazione Nicola Pietrangeli, coadiuvato per l’occasione dal tennista australiano naturalizzato italiano Martin Mulligan.

La lista delle sfide prosegue con il 3-1 rifilato al Cile nell’ottobre del 1985 con Claudio Panatta, Francesco Cancellotti e, in doppio, Gianni Ocleppo, protagonisti sulla terra rossa cagliaritana.

Ma il capitolo più celebre fu scritto nel febbraio del 1990 con un memorabile 3-2 rifilato ai campionissimi della Svezia. Iconico resta il successo di Paolo Canè sull’allora numero uno al mondo Mats Wilander, ottenuto al quinto set dopo una battaglia iniziata la domenica e conclusasi il lunedì. Un match emozionante che tantissimi italiani ricordano per la diretta televisiva ma che tanti appassionati sardi possono dire di aver visto dal vivo.

Nell’aprile del 2004 gli azzurri tornano al Tc Cagliari con Andreas Seppi, Giorgio Galimberti e Alessio Di Mauro per battere 3-2 la Georgia di Irakli Labadze. In quell’anno l’Italia era scesa nel Gruppo II e, proprio dalla sfida di primo turno di Cagliari, partì la rincorsa per tornare, l’anno seguente, nel gruppo I.

Nel marzo del 2009 ancora un successo, il quarto sulla terra rossa del circolo di Monte Urpino, contro la Slovacchia, battuta 4-1 con un Fabio Fognini grande protagonista, coadiuvato da Potito Starace e Flavio Cipolla.

La magica cinquina Davis si completa con il trionfo per 4-0 del marzo 2020 contro la Corea del Sud nei preliminari che qualificano alla fase finale a gironi nel nuovo format della Davis. Decisivo fu il punto portato dal doppio formato da Fognini e Bolelli in una sfida che si ricorda - oltre che per il fatto che fu giocata a porte chiuse per l’emergenza coronavirus - anche per il debutto in azzurro in singolare di Stefano Travaglia.

E, Davis a parte, nel 2021 è arrivata anche la conferma della buona stella del cielo cagliaritano dopo il trionfo tutto azzurro nel torneo ATP 250 di Lorenzo Sonego in singolare e della coppia Sonego-Vavassori in doppio.

E chissà che la dea bendata sarda non regali un sorriso anche a Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego o Marco Cecchinato, possibili protagonisti azzurri della prima edizione del "Super Challenger”.

© Riproduzione riservata