Sovente la letteratura incontra il cinema alla ricerca di una voce che indaghi le sfumature più intime, talvolta scomode, di personaggi che necessitano di arrivare al grande pubblico con una versione diversa dalla più nota.

Il nuovo lavoro del regista sardo Paolo Zucca, Vangelo secondo Maria, trae il suo percorso dall'opera omonima, considerata sovversiva, pubblicata per la prima volta nel 1979, della scrittrice Barbara Alberti che con la sua penna ha reinventato la storia di Maria di Nazareth, donandole parola.

Ecco che dalle pagine controtempo del romanzo la figura della giovane Maria conosce i segreti della natura e difende la sua vita, insegue il sapere e la sua verità sul mondo.

Il film

<<Se dovessi individuare il cuore pulsante di questo racconto cinematografico direi che prima di tutto è una storia d'amore. Un amore asimmetrico, fragile, che nasce e si evolve in circostanze imprevedibili ed inedite>>, Paolo Zucca che scrive e dirige, esprime la visione del lungometraggio targato Sky Original.

Il regista interpreta la forza femminile, l'autodeterminazione di una donna e l'influenza dell'amore.

In uscita il 23 maggio nei cinema nazionali il prodotto vanta una grande produzione LA LUNA, INDIGO FILM, VISION DISTRIBUTION in collaborazione con PARADIS FILMS e il contributo della REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA e della Fondazione Sardegna Film Commission.

La storia che il regista racconta è di formazione, come il romanzo omonimo. Maria è una ragazzina di Nazareth, alla quale tutto è proibito perché donna, che sogna libertà e sapienza. Trova in Giuseppe un maestro e un complice. Il loro matrimonio è casto, lui segretamente la istruisce, preparandola alla fuga. E poi l'imprevisto: Maria e Giuseppe si innamorano. Stanno per abbandonarsi alla passione, quando l'Angelo dell'Annunciazione scombina ogni piano.

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La Sardegna

La regia si muove nella narrazione universale della Bibbia, eppure un approccio distintivo risiede nella scelta del contesto geografico: la Sardegna.

<<Non abbiamo mai pensato di ricostruire fedelmente la presunta realtà storica della Galilea di duemila anni fa. Piuttosto abbiamo cercato di evocare, attraverso lo straordinario patrimonio archeologico e antropologico della Sardegna, la comune matrice mediterranea di civiltà agro-pastorali antichissime>>, riferisce il regista cagliaritano. La poesia dell'autenticità dell'ambiente è espressa dai tanti luoghi dell'isola sarda che il regista sceglie per le riprese. Un’immersione nel territorio della Sardegna come se il tempo mai avesse violato lo spazio.

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Ed ecco citarne alcuni: la basilica paleocristiana di San Giovanni di Sinis, a Cabras (in provincia di Oristano), il parco del Colle di San Michele, area verde di Cagliari, ma anche Villa Sant’ Antonio, in Marmilla, nell’oristanese. Sempre nel cuore della Marmilla si sono girate a Siddi scene che coinvolgono alcuni mercanti del tempio. E poi il Montiferru, il più vasto complesso di origine vulcanica della Sardegna che sovrasta il golfo di Oristano, e il boscoso altopiano di Abbasanta.

Per le scene fluviali si è sostato nel territorio di Gadoni e di grande impatto il complesso nuragico di Tamùli, area archeologica risalente all'età del Bronzo a Macomer.

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Il cast

Vangelo secondo Maria, dopo il grande schermo, sarà trasmesso in esclusiva da Sky e in streaming solo su Now.

Nei ruoli dei protagonisti la versatile Benedetta Porcaroli (che dà il volto a Maria) e il solido e intenso Alessandro Gassmann (Giuseppe, suo maestro, forte e affascinante, diverso dal vecchio dei dipinti sacri), con Lidia Vitale nelle vesti di Anna, e ancora Leonardo Capuano, Andrea Pittorino, Giulio Pranno, Maurizio Lombardi e Fortunato Cerlino. Il racconto cinematografico evidenzia la semplicità come incanto. Una sinfonia delicata alterna il sacro e il prosaico e nel racconto cinematografico si coglie la meraviglia più pura in tutti i suoi aspetti, dalla scenografia alla direzione, dalla musica ai costumi in un mix inedito tra passato e impulso visionario.

Vangelo secondo Maria, proiettato in anteprima fuori concorso al Torino Film Festival 2023, è nelle sale dal 23 maggio 2024.

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