"Incontrare Ama ha segnato la fine della mia carriera”.

Giovanna Civitillo, 44 anni, racconta a “Domenica In” i retroscena del suo matrimonio con Amadeus, che va avanti felicemente da tredici anni. 

I due si sono conosciuti quando il conduttore di Sanremo pronto al tris (dal primo al 5 febbraio) presentava L’Eredità e lei faceva la ballerina. Un sogno, quello di calcare i palcoscenici, che aveva da 9 anni. “Prima di conoscerlo – ha spiegato a Mara Venier – ho fatto parte di vari corpi di ballo da Mediaset alla Rai. Il mio desiderio era fare la ballerina in tv”. 

“Amadeus mi ha stravolto la vita”, continua, “ma in meglio: un sogno più profondo era costruire la bella famiglia che ho. Lui e nostro figlio Josè sono diventati il senso della mia vita, quello che volevo, le mie priorità sono cambiate”. Quel sacrificio tuttora però le fa scappare una lacrima: “Mi è costato parecchio, ancora oggi quando vado a teatro e sento gli applausi mi commuovo”, ha detto con gli occhi umidi.

Il primo appuntamento con Amadeus è nato su iniziativa di lui: “Mi chiese di bere un caffè. Poi riaccompagnandomi provò a darmi un bacio, con eleganza, ma io mi tirai indietro e mi ritrovai attaccata al finestrino dell’auto”, ricorda sorridendo. “Ho fatto molta resistenza. Finché mi sono accorta che non vedevo l’ora di andare al lavoro per incontrare lui”. 

Amadeus è molto geloso, dice, “mentre io sono gelosa ma razionale. Mi infastidiscono le gattemorte, quello sì”. 

Il marito, come ha ricordato lui stesso tempo fa, per un lungo periodo è stato praticamente fermo dal punto di vista lavorativo: “Ma io con lui sono sempre stata la stessa, anche nel suo momento buio sono sempre stata presente con il mio entusiasmo e il mio ottimismo”. 

E ora che lo vedrà salire sul palco dell’Ariston per il terzo anno consecutivo “sono felice per lui e per me stessa. Su quel palco è come se ci fossi io”.

(Unioneonline/D)

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