Laura Antonelli, la regina di tutte le "Malizia", il film che la rese celebre nel 1973, e che ha avuto una serie infinita di imitazioni. Il film è campione di incassi e per Laura Antonelli si spalancano le porte della notorietà, tra feste, viaggi e bella vita; la stampa la definisce "un volto d'angelo su un corpo da peccatrice".

EDWIGE FENECH. Per molti era il simbolo della commedia maliziosa. Bellissima, dal fisico statuario, l'attrice (algerina) si consacra al pubblico nel 1972 con "Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda", un vero e proprio cult del genere comedy sexy all'italiana.

GLORIA GUIDA. La "Liceale" dal solco di pesca ha fatto sognare per anni gli italiani con cinque pellicole indimenticabili: da "Avere vent'anni" a "La minorenne", fino al 1982, anno in cui smette i panni dell'attrice sexy per indossare quelli di moglie casta e fedele di Jonny Dorelli.

NADIA CASSINI. Definita da tutti il più bel lato b del cinema anni 70, l'attrice statunitense (il cui vero nome è Gianna Muller) è diventata celebre nel 1970 col film scandalo "Il Dio serpente", pellicola in cui mostra il nudo integrale. La sua carriera fu bruscamente interrotta da un intervento di chirurgia plastica finito malissimo: l'attrice ne uscì parzialmente sfigurata riportando deturpazioni al viso oggi fortunatamente non molto visibili, a parte la mancanza di parte del padiglione auricolare destro.

BARBARA BOUCHET. Bellezza fuori del comune, per nulla algida, nonostante il biondo platino. Dopo una parentesi nel cinema americano, una comparsa in nella prima stagione di Star Trek, arriva in Italia e approda alla corte di Luciano fulci nel film "Non si sevizia un paperino" dove Brarbara sui esibisce in un lungo nudo integrale che è ancora nella memoria di molti italiani.
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