Un rapimento durato quattro mesi e finito il 21 dicembre 1979: è la terribile esperienza vissuta da Fabrizio De André e da Dori Ghezzi; all'epoca la coppia non era ancora sposata e viveva vicino a Tempio, nella tenuta dell'Agnata.

La sera del 27 agosto era avvenuto il sequestro per opera di una banda che li aveva poi tenuti nella zona del monte Lerno, a Pattada, spesso legati agli alberi, come aveva raccontato lo stesso cantautore in esclusivo a L'Unione Sarda.

La prima a essere stata liberata, 120 giorni dopo, è Dori, Fabrizio dopo qualche ora.

Per loro è stato pagato un riscatto, circa 550 milioni di lire, raccolti dal padre dell'artista.

De André non ha mai negato il perdono ai sequestratori, "Noi ne siamo venuti fuori - diceva - mentre loro non potranno farlo mai", e non si è nemmeno costituito parte civile al processo. Più duro invece l'atteggiamento nei confronti dei mandanti, perché non erano "poveracci", ma "persone agiate".

Alcune sue canzoni ripercorrono il dramma vissuto: "Hotel Supramonte" e "Franziska" quelle più note.

(Unioneonline/s.s.)

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