Oggi, lunedì 10 luglio, è il giorno del debutto per i nuovi voucher messi a punto dal governo nelle scorse settimane. Si tratta, per i datori di lavoro, del Libretto di famiglia e, per le imprese e i liberi professionisti, del Contratto di prestazione occasionale.

Il Libretto è dedicato a lavori come l'assistenza domiciliare, l'insegnamento privato e i lavori domestici; il Contratto riguarda associazioni, lavoro autonomo, imprese del settore agricolo ed enti della pubblica amministrazione.

COME FUNZIONANO - Ogni lavoratore può ricevere un compenso annuale non superiore ai 5mila euro (di 2.500 per un solo committente), mentre il datore di lavoro per poter accedere al sistema-voucher deve registarsi sul sito dell'Inps e comunicare la natura della prestazione. Anche il lavoratore è tenuto alla registrazione telematica all'istituto di previdenza e fornire i suoi dati personali. Il datore di lavoro dovrà versare una somma per i pagamenti che dovrà effettuare, in modo da creare una sorta di borsa a cui attingere, mentre il lavoratore potrà scegliere la modalità del pagamento.

Nel caso del Libretto di famiglia, la comunicazione può avvenire anche a prestazione avvenuta, purché arrivi entro il terzo giorno del mese successivo.

Per i Contratti di prestazione occasionale la comunicazione è preventiva e può essere fatta fino a 60 minuti prima della prestazione. L'avviso per il lavoratore può avvenire anche tramite mail o sms.

I COMPENSI - È previsto un minimo nella retribuzione per entrambi i contratti. Per il Libretto è di 10 euro all'ora (netti 8 euro), per il Contratto non può essere meno di 36 euro al giorno. In questo caso, la prestazione riguarda un minimo di 4 ore di lavoro e se si prolunga il compenso passa a 9 euro l'ora, una soglia che con contribuzioni, premio assicurativo e addizionali arriva a 12,29 euro.

DURATA - Limiti sono stati imposti anche alla validità nel tempo dei voucher, con un tetto di 280 ore complessive in un anno.

IL RUOLO DELL'INPS - L'istituto di previdenza fa dunque da intermediario tra datore e lavoratore e monitora compensi e attività, versando i pagamenti delle prestazioni attingendo dalla "borsa" creata dal datore di lavoro.

BOERI - "Abbiamo voluto sviluppare delle procedure che da una parte rispondessero alla richiesta di dare massima trasparenza e massima tracciabilità e dall'altra quella di essere relativamente semplici sia per il datore di lavoro che per il prestatore d'opera", ha detto il presidente dell'Inps Tito Boeri. "In tutto questo - ha ribadito - abbiamo dovuto tutelare al massimo il lavoratore, proprio perché in passato le prestazioni di lavoro occasionale erano state in qualche modo abusate, ma abbiamo anche voluto tutelare l'impresa, perché chiaramente la tutela del lavoratore è la premessa perché poi non si alimenti successivamente del contenzioso"

(Redazione Online/m.c.)
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