Tracollo per il titolo di Volkswagen, che arriva a lasciare quasi il 20% a metà mattinata di scambi. La casa tedesca cede sul listino di Francoforte il 19,83% a 130,20 euro, dopo lo scandalo sulle emissioni diesel "truccate" che potrebbe costare a Vw una maxi-multa dagli Usa da 18 miliardi di dollari.

L'Environmental Protection Agency (Epa) statunitense e lo Stato della California hanno accusato Volkswagen e il suo marchio Audi di falsificare le emissioni di alcuni suoi veicoli.

L'Epa ha ordinato alla casa tedesca di ritirare dal mercato 482 mila vetture, prodotti tra il 2009 e il 2015, che sono state vendute con il software incriminato che viola le normative sulle emissioni contaminanti.

Il presidente del gruppo tedesco, Martin Winterkorn, ha spiegato ieri che il cda di Vw ha intenzione di "prendere sul serio" le accuse. "Personalmente mi rammarico profondamente perché abbiamo tradito la fiducia dei nostri clienti e del pubblico. Ci impegniamo a collaborare pienamente", ha aggiunto Winterkorn, sottolineando che il gruppo "ha ordinato un'indagine esterna su questa materia".

L'Epa ha fatto sapere che Volkswagen ha ammesso di utilizzare il software incriminato. La casa tedesca, ha concluso Winterkorn, "farà tutto quello che deve essere fatto per ripristinare la fiducia che tanti hanno riposto in noi, e faremo tutto il necessario per invertire i danni che questa situazione ha causato".

Il vice direttore dell'Epa, Cynthia Giles, aveva detto sabato che "utilizzare un dispositivo sui veicoli per aggirare gli standard di inquinamento è illegale e anche una minaccia per la salute pubblica". Il software di Volkswagen è stato rilevato dai ricercatori della University of West Virginia. I modelli che devono essere richiamati per una revisione sono: Jetta 2009-2015; Beetle 2009-2015; Audi A3 2009-2015; Golf 2009-2015; Passat 2014-2015.
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