Vinitaly, un grande successo per i vini sardi. E anche per i birrifici artigianali
Il Vermentino e la Vernaccia, il rosato Igt Isola dei Nuraghi prodotto a Bulzi e la cantina Muggittu/Boeli. E le birrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sardegna in mostra al Vinitaly. Ed è un grande successo quello dei vini sardi alla kermesse veronese, dove hanno molto brillato le aziende di Coldiretti.
Numerosi i riconoscimenti ottenuti: «Certificato ancora una volta il successo delle bottiglie sarde, sempre più apprezzate dai consumatori nazionali e non solo», commentano Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore di Coldiretti Sardegna.
A brillare sono stati soprattutto i giovani. Dalla cantina Deaddis di Bulzi e il suo rosato Igt Isola dei Nuraghi Bovale “One Hundred” al bianco Vermentino di Sardegna Doc “Majga”, della cantina Nois di Oliena, di Antonio Puddu. Una giovane realtà, quest’ultima, che collabora anche con diversi artisti nel mondo per la creazione delle etichette. Alla degustazione “Z Generation” è stata invece protagonista la cantina Muggittu/ Boeli con il rosso Igt Boeli 2021.
«La partecipazione all’evento è stata un punto di crescita per il nostro lavoro ma anche un’occasione per portare il nostro vino in un palcoscenico così importante – sottolinea Mattia Muggittu, il giovane fondatore dell’azienda di Mamoiada –. Abbiamo dato una visione del Cannonau diversa dal passato, con una produzione che le nuove generazioni hanno saputo innovare grazie a studi e sperimentazioni per creare prodotti più equilibrati e con un grado alcolico armonizzato adatto ai mercati mondiali. Il territorio di Mamoiada, per sua natura ci consente di avere una grande diversità di prodotto e una lavorazione 100% biologica».
Grande successo per la Vernaccia: in primi quella della Cantina Orro, tra i migliori vini italiani con un punteggio assoluto di 95 su 100. In vetrina anche la Vernaccia del Consorzio di Oristano, che si è presentato ufficialmente a Verona su scala nazionale e internazionale: «È stato un Vinitaly di grandi soddisfazioni per noi e per la Vernaccia di Oristano raccontata con uno storytelling diverso rispetto al passato – commenta Aldo Buiani, direttore del Consorzio della Vernaccia di Oristano -, partiamo da una storia di migliaia di anni per questo vitigno ma arriviamo alla consapevolezza che bisogna rivalutarlo in una lettura moderna. La Vernaccia non è solo un vino da affiancare ai dolci ma la sua riscoperta deve essere legata all’innovazione negli abbinamenti culinari».
Al Vinitaly hanno avuto spazio anche le birre artigianali, con protagonisti i birrifici sardi. Sono stati premiati i prodotti di Sol&Agrifood il Birrificio agricolo Marduk di Irgoli con la birra aromatizzata alla pompia “Sexi Pompia Italian Fruit Beer” e il Birrificio agricolo Mogorese BAM, con la birra aromatizzata al bovale nella sezione Italian Grape Ale. Grande successo anche per il birrificio Isola di Thiesi, il Birrificio agricolo Lara di Tertenia e Santu jorgi di Bitti.
(Unioneonline/L)