Federbalneari Italia e gli imprenditori sardi del settore si sono incontrati a Golfo Aranci. Obiettivo era affrontare uno dei temi più sentiti, ossia l'estensione della durata delle concessioni demaniali marittime al 2033, anche alla luce della conversione in legge del Decreto Rilancio avvenuto nei giorni scorsi. Ma il vertice è stato inoltre l'occasione per sottolineare il pieno sostegno di Federbalneari Italia al turismo balneare della Regione Sardegna, impegnata nell'attuazione del Piano Salva Turismo, un accordo siglato tra l'Amministrazione regionale e Federbalneari Sardegna il quale prevede la possibilità per i titolari di concessioni balneari di aggiungere nella propria area una percentuale in più di superficie in concessione, nel pieno rispetto del rapporto con le spiagge libere senza dover passare attraverso le lungaggini burocratiche ma, soprattutto, la possibilità per la Regione di ritirare le deleghe del demanio marittimo ai Comuni.

E, ancora, si è parlato dell'importanza di puntare alla costruzione di un progetto turistico in rete tra le imprese che dovrà mirare ad attuare nei singoli territori una proposta di valorizzazione delle aree costiere mediante progettualità in green economy.

"Siamo molto soddisfatti per il lavoro unico e di assoluta qualità che ha avviato la Federazione Sarda con le proprie associate in così poco tempo e per il sostegno che ha garantito agli altri 50 concessionari in appena 5 mesi di lavoro - dice il presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli - In occasione dei numerosi incontri con gli imprenditori sulle varie spiagge della Sardegna, ho raccolto impressioni positive e la loro voglia di raggiungere al più presto la stabilità con l'estensione delle concessioni. Mi sono accorto che la coesione e la volontà di conseguire sempre nuovi obiettivi di sviluppo sono un importante patrimonio di queste imprese che stanno facendo grande la costa della Sardegna a partire da Cagliari alla Costa Smeralda sino ad Alghero e Oristano - sottolinea Maurelli - Naturalmente non faremo mancare il nostro pieno appoggio agli amici della Sardegna nel confronto con quei pochi Comuni che, per opportunità o per altre ragioni poco chiare, si oppongono all'estensioni delle concessioni dimostrando di non essere all'altezza della situazione e facendo mancare il sostegno alle famiglie sarde che hanno fatto del turismo la loro ragione di vita. Sarà nostro compito portare queste difformità di comportamento sui tavoli di Governo ai quali è chiamata a partecipare Federbalneari Italia nella proposta di gestione della crisi del Turismo post Covid 19".

"Federbalneari Sardegna - aggiungono il segretario regionale e il presidente Mauro Isoni - conferma la massima collaborazione dei Comuni costieri virtuosi pronti a firmare il documento sulle estensioni al 2033. Sono, infatti, già pronte le nuove prese d'atto predisposte dalle Amministrazioni comunali per tutelare le coste della Sardegna e le tantissime famiglie che accolgono i turisti nazionali e internazionali. Attendiamo, a breve, come concordato con l'assessore agli Enti Locali Sanna, la Delibera della Regione che è pronta a commissariare gli Enti locali riottosi alle leggi nazionali vigenti".

(Unioneonline/s.s.)
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