Poca ma buona, a tratti ottima, in un contesto di mercato in forte ripresa. Scende a 44,5 milioni di ettolitri la produzione nazionale di vino 2021, un dato in calo del 9% rispetto ai 49 milioni di ettolitri del 2020 (dato Agea) che, nonostante la contrazione determinata dalle anomalie di un meteo sempre più protagonista, non scalfisce il primato produttivo tricolore in un’annata che vede la Spagna ferma attorno ai 40 milioni di ettolitri e la Francia penalizzata da un andamento climatico particolarmente avverso.

Queste le previsioni vendemmiali di Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini.

Anche la Sardegna fa registrare un calo della produzione (-15%, 404mila ettolitri contro i 475mila dello scorso anno).

Tra le Regioni italiane in positivo solo Campania (+5%), Calabria (+10%), Sicilia (+9%).

Nell’Isola l’annata è stata caratterizzata da un inverno con abbondanti precipitazioni, che hanno permesso un accumulo importante di riserve idriche per la pianta. Il ciclo vegetativo, inizialmente con una settimana di ritardo rispetto all’annata precedente, ha recuperato nei mesi successivi.

Il mese di aprile è stato purtroppo caratterizzato dal fenomeno delle gelate, che hanno colpito le varietà più precoci in tutta la Sardegna, ma in particolare hanno creato numerosi danni sulla cultivar Vermentino negli areali di Alghero e in tutta la Gallura, raggiungendo incidenze del 50-60%. Danni più lievi si sono verificati nell’Oristanese sulla Vernaccia e nel Sud sul Moscato e sulle cultivar internazionali come lo Chardonnay. I mesi di giugno e luglio si sono caratterizzati per l’assenza di piogge e temperature più elevate, condizioni che hanno favorito la sanità delle uve. Le prime due decadi del mese di agosto sono state caratterizzate da assenza di precipitazioni e temperature molto alte, condizioni che hanno accelerato la maturazione.

La maturazione delle uve è avvenuta con qualche giorno di anticipo nel sud dell’Isola, dovuto soprattutto alle alte temperature degli ultimi giorni della metà di agosto e nel Nord Sardegna sui vigneti colpiti da gelate.

Allo stato attuale tutte le uve mostrano un’ottima qualità, con buon equilibrio acidi/zuccheri e buona intensità aromatica, decisamente superiore allo scorso anno. 

(Unioneonline/F)

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