Vale quasi 12 milioni di euro l’anno l’export della Sardegna verso la Cina.

Di questi, ben 7milioni e 800mila provengono dalle micro e piccole imprese manifatturiere che si occupano di agroalimentare, legno, minerali, bevande, metallurgia, prodotti agricoli, tessili e chimici.

Sono questi i numeri che emergono dall’analisi dell’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Sardegna, che ha preso in esame i dati dell’Istat relativi alle esportazioni negli ultimi 12 mesi dalla nostra regione verso il Gigante Orientale.

Tra i prodotti realizzati in Sardegna quelli maggiormente richiesti sul mercato cinese sono i Prodotti alimentari (31,6%); a seguire il Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili) col 31,5%; chiudono gli Articoli in paglia e materiali da intreccio (31,5%) e Altri minerali da cave e miniere (14,2%).

“Abbiamo pensato di realizzare questa analisi dopo la visita-lampo in Sardegna, del Presidente della Cina di poche settimane fa – commenta Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – per capire l’effettivo valore delle attuali esportazioni e lo spazio per le nostre imprese”.

“I dati ci dicono come lo spazio sia enorme – continua la Folchetti – e come, di certo, i nostri prodotti meritano molto di più dei 12milioni registrati oggi”.

Il ricavato totale delle vendite sul mercato cinese registra un valore stazionario rispetto a quello registrato 12 mesi prima (III trimestre 2014-II trimestre 2015).
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