Continua la guerra commerciale tra Usa e Cina.

Il presidente americano Donald Trump sta valutando la possibilità di aumentare di altri 100 miliardi di dollari il "pacchetto" di dazi doganali su prodotti cinesi varato dalla Casa Bianca.

Dopo il primo provvedimento, con rincari pari a 50 milioni di dollari, il Paese guidato da Xi Jinping aveva risposto con una contromisura, che prevedeva identica tassazione per alcune merci statunitensi, tra cui aerei e automobili ma anche prodotti alimentari.

La controffensiva cinese era stata aspramente criticata da The Donald, che aveva definito "ingiusta" la "rappresaglia" del governo asiatico, sostenendo che aveva avuto lo scopo di "danneggiare i nostri agricoltori e produttori".

Il presidente americano aveva inoltre ordinato al segretario dell'Agricoltura "di attuare un piano per proteggere" il settore, dove operano molti dei sostenitori del magnate newyorchese.

La scelta di Trump di inasprire le misure contro la Cina ha scatenato le critiche anche di alcuni espononenti del partito repubblicano, come Dean Garfield, direttore dell'Information Technology Industry Council, che ha definito "irresponsabile e destabilizzante l'annuncio di dazi per altri 100 miliardi di dollari sui prodotti cinesi".

Intanto la risposta di Pechino non si è fatta attendere: il ministro del commercio cinese ha fatto sapere che il Paese combatterà il protezionismo "a qualunque prezzo".

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata