La Commissione europea ha dato il via libera allo schema di aiuti da 200 miliardi di euro lanciato dal governo italiano per sostenere l'economia nell'epidemia di Covid-19.

Il via libera della Commissione arriva dopo una serie di approvazioni analoghe: solo nel corso dell'ultimo fine settimana, autorizzati uno schema francese da 10 miliardi a sostegno del mercato delle assicurazioni al credito, un piano belga che rinvia il pagamento dei canoni di concessione da parte degli aeroporti della Vallonia, un piano della Svezia da 455 milioni a supporto delle compagnie aeree, un piano belga di garanzie per le imprese da 50 miliardi e un piano della Romania per le pmi da 3,3 miliardi.

Lo schema di garanzie varato dall'Italia "con un budget fino a 200 miliardi di euro consentirà garanzie pubbliche su nuovi prestiti - dice il vicepresidente esecutivo Margrethe Vestager - e sul rifinanziamento dei prestiti esistenti per tutte le imprese, incluse quelle grandi. Insieme all'altro schema per sostenere i lavoratori autonomi, le pmi e le mid cap colpite dagli effetti della pandemia di Covid-19, lo schema aiuterà le imprese a coprire i loro bisogni immediati di capitale circolante e di investimento".

Nel dettaglio l'aiuto arriverà dalla Sace, controllata dallo Stato, attraverso le banche. L'ammontare del prestito concesso alla società sarà limitato a quanto serve per coprire i suoi bisogni di liquidità per il futuro prossimo; le garanzie saranno fornite solo fino alla fine di quest'anno e sono limitate a un massimo di sei anni; le commissioni a fronte della garanzia sono in linea con quanto previsto dal quadro temporaneo".

FONDO DI GARANZIA - Nel frattempo, il Mise ha annunciato la disponibilità online, sul sito "fondidigaranzia", del modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro per le Pmi e che il beneficiario dovrà compilare e inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento.

Il ministero per lo Sviluppo economico e Mediocredito Centrale, gestore del Fondo di garanzia, hanno inoltre precisato come siano al lavoro insieme all'Associazione bancaria italiana e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili, in tempi brevi, tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia per i beneficiari delle misure, che si prevedono numerosi. Allo stesso tempo - precisa ancora il Mise - si sta lavorando per accelerare le istruttorie bancarie con l'obiettivo di ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l'accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente.

(Unioneonline/v.l.)
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