Sul porticciolo di Torregrande si accende l’interesse di numerose società: sono addirittura sei le proposte arrivate in Comune per rilevare le quote delle Marine oristanesi, la società che gestisce la struttura.

Dopo che ben due aste pubbliche sono andate deserte, il Comune ha deciso di avviare una trattativa privata a un prezzo ovviamente più basso per cedere soltanto le proprie quote (il valore stimato era di 109mila euro). Ma adesso che sono arrivate così tante manifestazioni di interesse è necessario seguire un’altra strada e probabilmente si farà un’altra gara. Le offerte sono arrivate da due società oristanesi, da una di Olbia, una di Bosa, una di Carloforte e una di Quartu Sant’Elena.

C’è dunque grande attenzione da parte delle imprese, soprattutto perché si può trattare sul prezzo. La base d’asta di 300mila euro, redatta dal commercialista incaricato dal Comune, comprendeva l’intero pacchetto azionario ma metteva in conto anche i finanziamenti destinati al porticciolo. Una cifra che non ha riscontrato interesse e adesso ovviamente il prezzo dovrà essere rimodulato. Si andrà al ribasso, ma come assicura il sindaco Lutzu "non si svende nulla".

I dirigenti comunali intanto sono al lavoro per decidere quale strada seguire.
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