"Nessuno difende le partecipazioni statali, Cassa Depositi e Prestiti non sta assumendo il controllo di Tim. Ma Tim possiede un asset di interesse pubblico, la rete, ed è giusto presidiare perché le ultime proprietà non sono state precisamente impeccabili. Da qui allo statalismo ce ne passa".

Su Twitter il ministro dello Sviluppo economico dimissionario Carlo Calenda ha commentato l'ingresso di Cdp nell'azionariato della società di telecomunicazioni.

"Nessuno sta mettendo lo Stato da nessuna parte ma supportando un progetto che prevede una pubblic company, sogno proibito di ogni liberista ben educato", ha aggiunto in un altro tweet.

Ha invece respinto l'ipotesi, ventilata da un utente del social network, di un intervento di Cdp su Alitalia: "Non finché sono qui", ha risposto.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata