Tav, al via gli "avvisi". Giorgetti: "Per bloccarla ci vuole il voto del Parlamento"

Partono oggi gli "avvisi" per i primi lotti della Tav.

Oggi torna a riunirsi il consiglio d'amministrazione di Telt, la società italo-francese responsabile della realizzazione e della gestione della futura linea dell'alta velocità Torino-Lione.

All'ordine del giorno la conclusione della discussione sui bandi di gara pari a 2,3 miliardi di euro per lo scavo dei 45 chilometri del tunnel di base, che, "in assenza di atti giuridicamente rilevanti che comportino istruzioni di segno contrario", darà il via libera alla pubblicazione dei cosiddetti "avis de marchés", gli inviti a presentare candidatura per gli interventi dei lotti francesi della galleria.

GIORGETTI: "PER BLOCCARE L'OPERA OCCORRE IL VOTO DEL PARLAMENTO" - Sul caso è intervenuto il leghista Giancarlo Giorgetti in un'intervista a "Mezz'ora in più".

"Ricordatevi che per fermare definitivamente la Tav occorre un passaggio parlamentare perché si tratta di un Trattato internazionale approvato dal Parlamento e né Conte né il Cdm possono prendere decisioni sopra il Parlamento", ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza.

L'esponente del Carroccio si è detto ottimista sul ruolo del presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Il premier - ha spiegato Giorgetti " vuole ridiscutere il progetto, non semplicemente escluderlo, ma rivederlo con le autorità francesi. È una operazione coerente con il contratto di governo".

LE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI - Le associazioni che rappresentano il sistema delle imprese, del lavoro, della cooperazione e delle professioni di Torino e del Piemonte intanto hanno fatto sapere di essere pronte a mettere in campo azioni legali nel caso in cui non dovessero partire i bandi per l'opera.

"Le associazioni - si legge in una nota - stanno valutando, tramite i propri uffici legali , tutte le azioni da intraprendere nell'ipotesi in cui non venissero pubblicati i bandi nei termini previsti, oppure messe in atto procedure volte a rallentare o contrastare il corretto completamento dell'iter necessario alla realizzazione dell'opera".

(Unioneonline/F)