Tasse, multe e cartelle non riscosse: ogni sardo “deve” al Fisco 14mila euro
Lo studio sui crediti non incassati dall’Agenzia delle Entrate. Il totale nazionale è pari a 1.275 miliardiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ogni cittadino sardo, neonati compresi, deve (o meglio dovrebbe, al condizionale) al Fisco italiano oltre 14mila euro. Precisamente 14.257.
È questa la cifra pro capite che si ottiene dividendo l’ammontare complessivo di tributi, imposte, multe, cartelle e crediti vari che nel corso degli anni l’Agenzia delle Entrate e altri enti non sono riusciti a riscuotere, per i più svariati motivi, nell’Isola.
A pubblicare i dati è il Sole 24 Ore, che ha fotografato la situazione a livello nazionale e stilato la classifica del cosiddetto “magazzino del non riscosso” regione per regione.
A livello nazionale ammonta a ben 1.275 miliardi di euro a fine 2024 il totale delle contestazioni non riscosse, un valore che statisticamente è pari a 21.611 euro per ogni italiano.
Per quanto riguarda le regioni, l’importo pro capite più alto è nel Lazio, dove il Fisco attende in teoria 226,7 miliardi cioè 39.673 euro a residente. Seconda in classifica è la Campania (152,5 miliardi; 27.264 euro a cittadino), seguita dalla Lombardia (259,35 miliardi; 25.904 a testa).
Come detto la quota pro capite che il Fisco attende da ogni cittadino sardo è di oltre 14mila euro.
Il tema dei tributi e delle tasse non riscosse è attualmente al centro dei lavori di una commissione tecnica – presieduta dall'ex magistrato della Corte dei conti Roberto Benedetti – istituita proprio per analizzare e studiare possibili rimedi e modalità per lo smaltimento degli arretrati.
(Unioneonline/l.f.)