Protesta questa mattina al municipio di Decimomannu da parte di una trentina di ambulanti, titolari di autobar per la somministrazione di alimenti e bevande durante la Sagra di Santa Greca.

Al centro delle lamentele l'aumento delle tariffe per l'occupazione del suolo pubblico: da quest'anno dovranno pagare 300 euro per la postazione, più 250 di cauzione per eventuali danni.

Ed è proprio quest'ultima voce a far infuriare i commercianti: "Dobbiamo pagare una cauzione ingiusta, per l'occupazione di spazi disastrati che saremo noi a dover ripulire da fango e sterpaglie", dice Mauro Zedda, presidente dell'associazione Ambulantando (affiliata Css).

"Come si possono chiedere certe somme, in un periodo di crisi, per eventuali danni anche non di nostra responsabilità? Il nostro è un lavoro stagionale e quei 250 euro potremmo utilizzarli per fare la spesa e cucinare. La cifra dovrebbe essere stabilita in base ai metri quadri occupati".

Già ieri gli ambulanti hanno incontrato l'assessore di competenza: "Dicono che ormai non si può tornare indietro", continua Zedda. I commercianti chiedono alla giunta un incontro. Ma nessuno, almeno stamattina si è presentato: "Se la cauzione non sarà rimossa, siamo pronti ad azioni eclatanti, occupare il municipio e bloccare la festa con i nostri mezzi".
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