Cagliari nella top ten delle città più care in Italia in tema di tasse sui rifiuti.

Secondo i dati resi noti dall'Osservatorio prezzi e tariffe di "Cittadinanzattiva", che per l'undicesimo anno consecutivo ha realizzato un'indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia, la città sarda è al secondo posto assoluto con una spesa media per famiglia pari a 514 euro e di contro a una media nazionale pari a 302 euro a famiglia. Al primo posto Trapani, dove la Tari 2018 costerà in media 571 euro.

Nella tabella nazionale dei costi, molto marcate le differenze territoriali: tra la regione più economica e quella più costosa si registra uno scarto di oltre il 120% e fra la provincia meno cara e quella più cara addirittura di oltre il 270%.

Secondo l'Osservatorio, in tema di raccolta differenziata in Sardegna brilla Oristano con il 78,5%, a seguire Nuoro (66,4%), Sassari (51,8%) e record negativo invece per Cagliari, che si ferma al 28,5%.

Nel dettaglio, in tema di costo dei rifiuti il valore medio dell'Isola si attesa a 353 euro a famiglia, con il picco di Cagliari e il minimo di Sassari, dove per la Tari 2018 si pagherà in media 268 euro.

Secondo l'Osservatorio, fra le richieste delle famiglie italiane in tema di rifiuti, la possibilità di avere centri di raccolta migliori e più numerosi, maggiori informazioni su come separare i rifiuti, detrazioni e agevolazioni fiscali o tariffarie per chi effettua regolarmente la raccolta differenziata, maggiori garanzie che i rifiuti raccolti separatamente vengano effettivamente riciclati.

(Unioneonline/v.l.)
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