Oltre 1500 edifici e più di 224 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione.

Questi i dati sardi del primo anno di Superbonus 110% (misura che, come annunciato dal governo Draghi, verrà prorogata fino al 2023) che emergono dal periodico monitoraggio che Confartigianato Edilizia Sardegna effettua sui numeri forniti dell'Enea e del ministero per la Transizione ecologica sulla distribuzione territoriale degli interventi al 31 agosto di quest’anno.

A oggi nell'Isola gli interventi nei condomini sono stati 134 per un valore totale di 84 milioni, equivalente al 34,5% di tutti gli investimenti legati alla norma.

Negli edifici unifamiliari, invece sono stati 1.021 (il 65,9% degli edifici), per un valore di 114 milioni, ovvero il 46,6% degli investimenti.

Per ciò che riguarda invece le unità immobiliari indipendenti, i lavori autorizzati sono stati 414 (il 26,7% degli edifici) per un valore di 46 milioni equivalente al 18,9% di tutti gli investimenti legati alla norma.

Secondo quanto emerso dalla rilevazione eseguita a fine giugno, gli interventi sono passati da 817 a 1.549,  con una impennata del 89,6%, gli investimenti da 115 a 244 milioni e la detrazione media è cresciuta da 141 a 144mila euro per edificio. Numeri che, in Sardegna così come anche nelle altre Regioni, dimostrano quanto gli incentivi fiscali stiano sostenendo la domanda di manutenzione degli immobili.

"La spinta dei bonus è indiscutibile e sicuramente bene farà la proroga del superbonus al 2023 decisa in Consiglio dei Ministri. In questo primo semestre 2021 la norma nell'Isola vale l'89,6% dell'incremento congiunturale negli investimenti in costruzioni (abitazioni) anche se non mancano le criticità - ha commentato Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna -, come quella sui tempi delle autorizzazioni e quindi della burocrazia".

"Inoltre ci sta allarmando l'incertezza legata al futuro dei bonus casa quali facciate, ecobonus, sismabonus e ristrutturazioni", ha aggiunto, "infatti, come annunciato dal ministro Enrico Giovannini, per il 2022 sarà valutata la proroga o la modifica di questi incentivi. Non vorremo che questo dubbio fosse legato al pensiero di cancellare questi incentivi perché come Confartigianato ci batteremo non solo per la loro proroga ma anche perché questi possano diventare strutturali".

(Unioneonline/F)

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