Pani indorau, pani cun cipudda, pani cottu e pani frattau ma anche calamari e pesce fritto da passeggio, frittelline di gianchetti, hamburger gourmet, focacce e pizze. Senza dimenticare le decine di formaggi tipici, panini con gli insaccati tradizionali, e ancora panadas, focacce, pizzette sfoglia, culurgionis, sebadas.

E ancora la fregula condita, i gnocchetti, i raviolini di ricotta oppure i più "trendy" prodotti gourmet bio o vegani di nuova concezione. Il tutto condito con dell'ottima birra artigianale.

I produttori e consumatori sardi sono stregati dallo street food.

Un vero e proprio boom negli ultimi cinque anni, secondo i dati rielaborati dall'Osservatorio per le pmi di Confartigianato Imprese Sardegna: nel 2018 le imprese registrate come "attività di ristorazione ambulante" sono 156, con una crescita del 56% nell'ultimo quinquennio. In Italia sono 2.729, in crescita del 58,9%.

Delle 156 imprese sarde, 38 sono gestite da under 35, quattro da stranieri.

Andando ad analizzare per territorio, nel Sulcis sono 23, cinque anni fa erano appena otto. Nel Cagliaritano sono 56 le imprese registrate, in provincia di Sassari 48, in quella di Nuoro 15 e in quella di Oristano 14.

(Unioneonline/L)
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