Chiuderà due mesi prima il regime di continuità territoriale aerea da e per la Sardegna senza compensazioni garantito finora da Ita e Volotea.

Le due compagnie avevano dato la disponibilità a coprire le tratte per 12 mesi, dal 15 maggio 2022 al 14 maggio 2023. Oggi, però, non è già più possibile prenotare un volo su Volotea dopo il 12 febbraio.

Nelle scorse settimane i due vettori hanno trasmesso alla Regione due lettere nelle quali avevano anticipato di voler rinunciare alla gara non compensata adducendo tra le motivazioni il caro carburanti. Per legge sono tenute a volare per altri sei mesi: la fine del regime senza compensazioni si concretizzerà dunque a marzo, due mesi prima della scadenza naturale della sperimentazione.

L'ex assessore ai Trasporti Giorgio Todde (Lega) aveva annunciato che il bando con le compensazioni è pronto per essere pubblicato. Il nuovo regime, con ogni probabilità, partirà non appena si chiuderà quello senza compensazioni: in termini di frequenze il bando compensato sarà identico a quello attuale.

"L'impossibilità di trovare biglietti oltre febbraio 2023 - ha spiegato il consigliere regionale dei Progressisti Massimo Zedda, in occasione di un incontro elettorale promosso dalla candidata alla Camera Francesca Ghirra - è legata al fatto che le due compagnie hanno scritto alla Regione qualche settimana fa per comunicare l'impossibilità di continuare senza compensazioni a causa del costo del carburante e della mancata erogazione di risorse pubbliche". Ora, commenta Zedda, "in assenza di un bando per l'ennesima volta avremo un vuoto, considerata l'impossibilità di prenotare per la primavera prossima".

Dopo le dimissioni di Todde, la delega dei Trasporti è in capo al presidente della Regione Christian Solinas, che l'ha assunta ad interim in attesa della nomina del nuovo assessore.

LA LETTERA DI VOLOTEA – Volotea in una nota conferma il recesso anticipato (12 febbraio anziché metà maggio) per i voli agevolati "a fronte dell'aumento dell'inflazione e dell'attuale costo del carburante. La continuità rappresenta un importante strumento di sostegno agli spostamenti dei cittadini e viene effettuata dalle compagnie aeree a prezzi al di sotto di quelli di mercato - spiega il vettore - Senza un sistema adeguato di compensazioni economiche, questo regime tariffario non risulta sostenibile e costringe Volotea, nonostante la volontà della compagnia di rimanere a lungo termine in Sardegna, a cessare anticipatamente i voli, con conseguenti ricadute occupazionali dirette e sull'indotto".

La compagnia low cost spagnola ribadisce il suo impegno "nel facilitare gli spostamenti dei cittadini sardi" e si impegna a operare fino a febbraio 2023, "secondo le condizioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili n. 466 del 25 novembre 2021", i collegamenti da Cagliari e Olbia per Roma Fiumicino e Milano Linate senza compensazione economica, assicurando così la connettività da e per la Regione Sardegna.

"Da sempre attenta alle esigenze della comunità sarda, Volotea ha puntato a incrementare i suoi investimenti sull'Isola e, anno dopo anno, si è impegnata nel proporre collegamenti con orari comodi verso un numero sempre maggiore di destinazioni, raggiungendo ottimi risultati in Sardegna, dove sono stati registrati tassi di puntualità molto elevati e ottime performance operative - conclude il vettore aereo -. Volotea, che continua a dialogare con tutte le Istituzioni sarde coinvolte, si auspica venga trovata al più presto una soluzione sinergica che le consenta di proseguire a volare, anche dopo febbraio 2023, in regime di continuità". 

(Unioneonline/D)

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