Dovevano arrivare il 16 giugno ma al 22 giugno i pagamenti previsti dal decreto Sostegni non sono ancora arrivati. La denuncia è di Confesercenti, e il Mef si affretta a garantire di aver preso provvedimenti.

Via libera dunque ai pagamenti direttamente sui conti correnti dei contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni bis (art. 1 del Dl n. 73/2021) a favore di imprese e lavoratori autonomi con partita Iva e fatturati sotto i 10 milioni di euro colpiti dall'emergenza epidemiologica del Covid-19.

Si tratta di 5,2 miliardi di euro per un totale di 1,77 milioni di bonifici disposti a favore di altrettante partite Iva. 

I bonifici dovevano essere in partenza a metà mese: "Ad oggi, a quasi una settimana di distanza dalla data prevista, risultano non pervenuti" fa sapere Confesercenti. Adesso si dovrà attendere i tre, quattro giorni richiesti dai tempi tecnici per l'accredito sui conti.

LE MODALITA’ – I pagamenti saranno erogati a chi aveva già beneficiato del contributo previsto dal primo decreto Sostegni (Dl n. 41/2021). Senza bisogno di nuove istanze, verranno accreditati direttamente sui conti correnti dei soggetti che avevano richiesto e ricevuto l'aiuto previsto.

A questi bonifici si sommano inoltre circa 38mila crediti d'imposta, per circa 166 milioni di euro, che vengono riconosciuti, sempre in via automatica, agli operatori che avevano scelto questa modalità di erogazione. Il nuovo contributo quindi viene corrisposto dall'Agenzia delle Entrate con la stessa modalità che il beneficiario aveva scelto per il precedente (bonifico postale o bancario, oppure utilizzo in compensazione).

Il contributo spetta esclusivamente ai soggetti con partita Iva attiva al 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis, purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito né restituito.

(Unioneonline/D)

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