Quattro milioni di euro per garantire un'indennità salariale fino al 31 dicembre di quest’anno ai circa duecento lavoratori in esubero del Porto Canale di Cagliari.

Lo prevede un emendamento - firmataria Lucia Scanu, deputata del Movimento 5 Stelle - al decreto Sostegni bis approvato alla Camera.

"Tale indennità andrebbe a sostituire la Naspi", ha spiegato, "il Governo Conte si impegnò sin da subito a sostenere i lavoratori della Cict puntando alla creazione di un'Agenzia per il lavoro portuale dedicata a preservare tutte le professionalità, fornendo una tutela reddituale di 36 mesi in attesa di un valido investitore disposto al subentro". 

"Crediamo sia importante facilitare lo sviluppo del terminal container, in modo da creare i presupposti, insieme alle Zes, per facilitare l'attrattiva di nuovi investitori, di conseguenza la nascita di un grande distretto industriale, e da questo punto di vista il Governo deve mantenere l'impegno preso, ovvero la realizzazione di un'Agenzia che si occupi proprio di questo tema", ha concluso Scanu. 

A giugno una delegazione di QTerminals, operatore portuale internazionale con quartier generale in Qatar, aveva effettuato una visita tecnica del terminal cagliaritano e tenuto sessioni di incontri con i vertici dell'Autorità del Mare di Sardegna. Un primo passaggio in vista di una possibile richiesta di concessione del Porto Canale dopo l'addio di Cict.

(Unioneonline/F)

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