Mentre in Sardegna scoppia il caso Air Italy, Christian Solinas è a Bruxelles per incontrare la rappresentanza politica e tecnica della commissaria ai Trasporti Adina Valean e della Direzione generale trasporti.

Tema sul tavolo, la continuità aerea, il nuovo bando e la proroga del vecchio, in scadenza il 16 aprile.

Parla di "clima positivo" il governatore. Non si è deciso ancora nulla nel merito, ma "c'è la volontà di proseguire nella collaborazione", specifica Solinas. "Abbiamo concordato di affidare a un primario advisor indipendente la certificazione del dimensionamento dei posti e soprattutto la politica tariffaria".

Il presidente della Regione ha manifestato a Bruxelles l'esigenza "di trovare non solo la leale collaborazione ma soprattutto un timing che consenta di dare certezze ai sardi e agli operatori economici per quanto riguarda tariffe, frequenze, e soprattutto per quanto riguarda il periodo che ci separa dall'entrata in vigore del nuovo regime".

Solinas ha chiesto un incontro urgente al ministro De Micheli "per riferire sugli esiti dell'incontro".

L'incontro è avvenuto a mezzogiorno nella sede della Commissione Ue, ad accompagnare Solinas c'era anche l'ambasciatore Michele Quaroni, rappresentante permanente aggiunto per l'Italia presso l'Unione europea.

"La Commissione ha ascoltato con interesse le nostre posizioni e ha garantito di proseguire la collaborazione per il superamento delle criticità più impellenti", spiega in una nota la Regione.

Solinas dal canto suo ha garantito a Bruxelles che "gli uffici regionali sono già a lavoro per commissionare in tempi brevi uno studio a un primario advisor indipendente per certificare il dimensionamento del modello e la politica tariffaria, così da poter lanciare immediatamente i nuovi bandi che dovranno restare pubblicati per sei mesi consecutivi, ai sensi del regolamento Ue in materia".

Nella nota si sottolinea che "nel rispetto di tale percorso si fonda la possibilità di garantire, nelle more della gara, i collegamenti dell'Isola secondo il vigente assetto". La famosa proroga, su cui però Bruxelles si è sempre espressa negativamente.

(Unioneonline/L)
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