Il tasso di irregolarità riscontrato negli esercizi dell’Isola in cui sono state installate slot machine o apparecchi da intrattenimento è del 70,59%. 

Questo quanto emerso dal bilancio delle attività condotte nei primi sei mesi dell’anno nell’Isola dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

"Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, i controlli effettuati dai funzionari Admin Sardegna nel primo semestre dell'anno hanno permesso di accertare un certo substrato di illegalità nel settore degli apparecchi e delle scommesse, che è sfociato in alcuni sequestri amministrativi e talvolta penali, laddove è stato accertato il reato d'intermediazione nelle scommesse. Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per decine di migliaia di euro", fanno sapere dall’agenzia.

Nel dettaglio, gli operatori hanno eseguito complessivamente 65 controlli, di questi 18 sono stati effettuati in rivendite di tabacchi: qui è stato riscontrato un tasso di irregolarità pari al 22,22%.

Sono stati inoltre ispezionati anche 22 centri scommesse dotati anche di slot machine o videopoker con alcune irregolarità.

(Unioneonline/F)

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