Dopo lo slittamento per i corsi di formazione per i primi 250 lavoratori destinati al revamping e al ravvio dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme, un’altra doccia fredda per sindacati e lavoratori.

Nella conferenza di servizi è emerso il parere favorevole di tutti gli organismi, ma manca per l'approvazione definitiva una valutazione epidemiologica richiesta dall'assessorato della Sanità.

Questo comporta almeno altri 30 giorni di attesa, mentre lunedì è fissato un confronto tra azienda e sindacati.

"Speravamo fosse una giornata importante per risolvere i problemi e proseguire nel percorso di riavvio con 150 milioni di euro di investimenti da parte dell'azienda - ha dichiarato Bruno Usai della segreteria della Fiom del Sud Sardegna -, il fatto che ci sia uno dei 24 partecipanti alla conferenza di servizi che abbia posto una richiesta ulteriore ci fa temere che la Sider Alloys possa decidere di abbandonare il progetto dopo che, da due anni, ha avviato il pre revampig, con quasi 100 persone all'interno della stabilimento senza produrre un grammo di alluminio".

"Siamo convinti che nell'incontro convocato dall'azienda ci verranno proposte delle condizioni non sicuramente favorevoli al proseguimento del piano industriale, pertanto cercheremo di fare in modo che la politica non favorisca e non sia complice del mancato il riavvio dell'impianto", ha affermato Rino Barca della Cisl. 

(Unioneonline/F)

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