Famiglie allo stremo per il caro prezzi che sta investendo il contesto sociale della Sardegna. Ai rincari delle bollette, del cibo e dei beni di prima necessità si aggiunge anche lo shock dell’acquisto dei libri e del materiale di cancelleria per i figli-studenti. Problema sentito soprattutto da quelle famiglie monoreddito che cercano di tamponare le spese guardando ai mercatini dell’usato e a quelli on line. Così come per quaderni, penne e matite gli acquisti dei testi si fanno direttamente dal pc di casa.

Se per alleviare il problema e andare incontro alle famiglie la scuola dell’obbligo dovrebbe provvedere alla consegna celere dei libri in comodato d’uso (almeno per quei nuclei familiari aventi titolo che ne fanno richiesta), molti genitori invece brancolano nell’incertezza e lamentano scarsa comunicazione da parte degli Istituti che non hanno ancora provveduto a fornirli.

Andando nel dettaglio è evidente che la spesa da sostenere per l’istruzione è una delle voci che incidono maggiormente sui bilanci familiari. Per uno studente delle scuole medie la spesa per l’acquisto dei libri di testo è di circa 300 euro, con un aumento rispetto al 2021 di circa 5 euro. I libri più cari sono quelli di Educazione musicale, 37 euro e 50 centesimi, Arte e Immagine incide per 30 euro e 40, Matematica 26 e 50, la grammatica e l’antologia italiana rispettivamente 26, 70 e 27 euro e 50 l’uno. Grava sulla spesa per 25 euro e 90 il testo di tecnologia e quelli di inglese e francese, con 22,50 il primo e 17,70 per il transalpino.

Sale in maniera considerevole la spesa per uno studente liceale con una media di 360 euro per gli alunni del primo anno dello Scientifico e del Classico. Il testo adottato (la variazione è minima a seconda dei titoli) per il disegno (liceo Scientifico) costa 26,30, quello di fisica 20, mentre si arriva ai 29,50 per l’inglese, oltre i 50 euro per i tre testi di italiano, 36 euro per il latino (allo Scientifico), quasi 60 euro per i tre testi di greco del Classico, 50 euro per i testi di matematica e algebra, 36,50 per Storia dell’Arte, 40 per Chimica e Geografia astronomica, 23 euro e 20cent per educazione fisica e 30 per Storia e geografia. Totale 363 euro per il Liceo Scientifico e 361 per il Classico.

A questi si devono aggiungere per le prime classi, spesa una tantum, 71 euro per il vocabolario di Latino per i licei Scientifici e 90 per quello di Greco per i licei classici, che devono acquistarli entrambi.

La media per la spesa dei libri di testo a Cagliari (effettuata sui Licei e gli istituti superiori cittadini) è di circa 350 euro. Logico che le famiglie monoreddito si rivolgano al mercato dell’usato.

Ma non è finita. Servono anche quaderni, penne, matite e squadrette, compassi, astucci e borse. Dieci quaderni a righe costano 12 euro e 50 centesimi, ci vogliono 7 euro per un album A4, 10 per il diario, 17 euro per la valigetta in plastica per squadrette e fogli da disegno oversize, altri 10 euro per l’astuccio, altri 15 euro per pennarelli e colori. Per farla breve oltre ai libri di testo servono altri 100/120 euro di cancelleria (non griffata ed escluso lo zaino).

Se comunque sono rimasti praticamente invariati i prezzi dei libri dall’anno scolastico 2020/21, in un periodo di crisi economica e sociale come quello che il Paese sta attraversando, quella dell’istruzione resta una voce consistente nel bilancio della gestione familiare, soprattutto nelle famiglie monoreddito. E per risparmiare l’online e il mercatino rionale sono gli strumenti più gettonati.

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