Il Ctm smentisce le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali di Uil Trasporti Anna Cirronis e Faisa Cisal Giuseppe Caboni, secondo i quali l’azienda non avrebbe rispettato l’accordo del 2018 sull’utilizzo di personale interno per la mansione di verificatore (controllore).

"Nessuna violazione – replica in una nota stampa - Ctm ribadisce che non vuole esternalizzare. È stato detto più volte in varie sedi. È stata inviata la convocazione di un tavolo per l’8 settembre prossimo per dare riscontro all’accordo e avviare una selezione interna”.

L’azienda si dice “sgomenta” dalle dichiarazioni dei sindacati e aggiunge che “chi è stato dichiarato non idoneo alla guida è stato sempre ricollocato in altre mansioni e ad oggi nessuno si è proposto per svolgere attività di verifica dei biglietti, se si fosse fatto, non avremmo posto ostacoli”.

Nel sit-in di ieri mattina sotto il Municipio i rappresentanti sindacali hanno detto che il Ctm ha selezionato 9 controllori dall’esterno, precisamente interinali, e l’azienda motiva la decisione sostenendo che “stanno sopperendo a una carenza di organico per svolgere una mansione che in questo momento è necessaria per via dell’alto tasso di evasione. Gli operatori interni all’azienda che lo volessero potranno candidarsi a settembre”. In conclusione, il Ctm auspica che “l’interesse dei dipendenti per l’attività di verifica si rimanifesti in modo rilevante e possa ristabilire un organico che permetta di presidiare efficacemente i ricavi ed abbattere il tasso di evasione”.

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