Risorse pari a 58 milioni di euro per infrastrutture e opere portuali, un impegno economico dell'Autorità di sistema portuale del nord Sardegna che potrebbe cambiare il futuro dello scalo marittimo di Porto Torres.

È quanto emerso nel primo confronto diretto tra il sindaco Massimo Mulas e il presidente della Port Authority Massimo Deiana. Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato il segretario generale Natale Ditel e il responsabile ufficio Tecnico della sede portuale locale, Marco Mura, sono stati presentati i principali interventi che interesseranno lo scalo. Cantieri aperti in estate per il prolungamento dell'antemurale di Ponente e la resecazione della banchina Alti fondali, per i quali sono stati stanziati 35 milioni di euro. Le altre opere riguardano la riqualificazione e la trasformazione del mercato ittico in centro direzionale e servizi per il porto; gli escavi e dragaggi del porto commerciale a meno 10 metri per il potenziamento della ricettività commerciale e crocieristica; la realizzazione della stazione marittima nel molo Ponente e numerosi interventi di manutenzione e sicurezza.

"Un incontro proficuo nel quale ho illustrato lo stato di avanzamento dei cantieri e le progettualità che questa Port Authority ha già messo e metterà in campo per il potenziamento infrastrutturale dello scalo di Porto Torres - ha detto Deiana, presidente dell'AdSP - un'intensa attività che, con investimenti pari a 58 milioni di euro, incrementerà notevolmente la competitività del porto sia sul comparto crocieristico che commerciale e merci". Il sindaco Mulas ha espresso l'esigenza di ricucire lo scalo con la città e il lungomare, limitando il più possibile gli spazi dedicati alla sicurezza. "Ci sono diverse soluzioni allo studio, l'aspetto più importante è lo spirito di collaborazione e la disponibilità a rendere il nostro porto sempre più moderno, funzionale e bello".
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