Nel 2018 in Sardegna, le detrazioni per ristrutturazioni ed ecobonus hanno attivato investimenti per 390 milioni di euro.

Nelle costruzioni, questi incentivi hanno avuto effetto positivo e diretto sul 13% dei lavoratori del settore: in valori assoluti, si parla di oltre 5mila persone su un totale di quasi 40mila addetti.

Questi i numeri contenuti nell’elaborazione effettuata dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna sui dati di Mef e Istat relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2018 a valere sul 2017.

Analizzando la percentuale relativa agli occupati derivati dagli investimenti incentivati, l’Isola, risulta la 14esima a livello nazionale (al primo posto c'è il Friuli Venezia Giulia).

"La conferma delle detrazioni nell'ultima legge di bilancio per il sistema casa rappresenta un intervento essenziale per sostenere un settore che, più di altri, ha subito gli effetti di due cicli recessivi in dieci anni", ha commentato Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna, "inoltre, la domanda privata sostenuta proprio dagli incentivi fiscali ha permesso di attutire, almeno parzialmente, gli effetti della forte diminuzione degli investimenti pubblici in costruzioni a livello nazionale".

"Sono norme che abbiamo fortemente sollecitato – ha aggiunto Meloni - perché determinano più lavoro per le imprese delle costruzioni, arredamento, manutenzione del verde, emersione di attività irregolari, tutela dell’ambiente, risparmio per le famiglie".

(Unioneonline/F)
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