Le risorse mobilitate dalla regione Sardegna per contrastare gli effetti del cambiamento climatico sono ben superiori a quelle minime previste dai vincoli regolamentari europei.

Lo rilevano i dati diffusi dalla stessa Regione in cui viene chiarito che l’Isola “è in linea con i nuovi obiettivi strategici sanciti dal Green Deal europeo che prevede una serie di misure per rendere più sostenibili e meno dannosi per l'ambiente la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini. Dopo un giudizio preliminare positivo sul Programma Regionale Fesr 2021-2027, prosegue l'iter di analisi della Commissione europea”.

L'85% degli interventi previsti nella programmazione 21-27 è già indirizzato verso gli obiettivi Green Deal 2030, sottolinea l’amministrazione in una nota, “che punta ad azzerare le emissioni di gas serra e spezzare il legame tra crescita e utilizzo delle risorse naturali per agganciare, al contrario, la crescita a piani di sviluppo sostenibile”.

Altra valutazione positiva riguarda le misure a tutela della biodiversità: “La questione ambientale, unitamente alla questione tecnologica e a quella demografica, rappresentano oggi il cuore del problema e la cornice entro al quale come Regione abbiamo inteso e intendiamo agire per costruire una strategia per il futuro", spiega il presidente della Regione, Christian Solinas. "La necessità di far fronte ai cambiamenti climatici, unita all'esigenza di tutelare i territori con azioni preventive di messa in sicurezza e con altre misure tese a preservare le risorse naturali e le ricchezze paesaggistiche della Sardegna non solo impongono di seguire linee di indirizzo precise ma sono alla base della strategia di sviluppo messa in campo dalla Regione e apprezzata dall'Europa perché in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile", conclude il governatori.

Richiama i pilastri di sostenibilità ed equità l’assessore del Bilancio e della Programmazione, Giuseppe Fasolino, richiamando i programmi di sviluppo della Sardegna e le iniziative che hanno caratterizzato atti e provvedimenti della Regione fin dall'avvio della Legislatura.

"Il governo regionale - sottolinea - ha puntato in particolar modo sulla transizione verde e digitale e sulla competitività intelligente, con politiche tese ad assicurare una crescita economica inclusiva e un lavoro dignitoso per tutti, salvaguardando l'ambiente e la biodiversità. Queste strategie, declinate secondo ambiti tematici e tenendo conto delle specifiche esigenze territoriali, rivestono un ruolo cruciale per lo sviluppo futuro della nostra Isola e rappresentano il cuore della strategia di sviluppo messa in campo dalla Regione per consegnare alle future generazioni una Sardegna migliore".

(Unioneoline/s.s.)

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